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Portoferraio

Elba, allarme sulla spiaggia della Biodola: ecco la causa dello sversamento – Video


	Un fotogramma del video che mostra il rigagnolo di acqua nera
Un fotogramma del video che mostra il rigagnolo di acqua nera

L’allarme in un video, Legambiente chiede spiegazioni. Il problema è nato da un hotel: cosa è successo

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PORTOFERRAIO. Un video girato da alcuni bagnanti viene ripreso da Legambiente che chiede informazioni: nel video si vede una sversamento sulla spiaggia della Biodola, un rigagnolo che attraversa la spiaggia e arriva fino al mare. È successo venerdì pomeriggio, subito l’allarme è rientrato ma quei 15 minuti hanno fatto il giro dell’isola. La spiaggia della Biodola è un vero valore aggiunto nel panorama turistico del comune di Portoferraio per la presenza di affermati hotel stellati. Il problema si è verificato all’hotel Biodola.

Il malfunzionamento di un galleggiante in una delle vasche di decantazione dell’impianto di depurazione delle acque provenienti dal ristorante, dalle cucine e delle docce dell’albergo ha determinato la fuoruscita di acque nerastre lungo il fosso (naturalmente secco, in questo periodo) che scarica al centro della spiaggia libera. Quindi in una posizione ben visibile da tutti i bagnanti. «Una quindicina di minuti è durato l’inconveniente – dice il sindaco di Portoferraio, Angelo Zini, che è anche responsabile della Salute e Igiene pubblica, - prima d’intervenire e bloccare la fuoruscita. Gli addetti dell’albergo si sono accorti in tempi contenuti del guaio che si stava verificando e vi hanno apposto rimedio. Non ci sono rischi ambientali di inquinamento».

La prima a prendere posizione è Legambiente. «Volontari della nostra associazione – scrivono quelli del Cigno Verde - si sono recati alla Biodola, per verificare la veridicità del filmato pubblicato su Fb. Hanno avuto la conferma da parte di cittadini, turisti e operatori balneari che lo sversamento c’era stato, anche se la situazione era rapidamente tornata alla normalità». Legambiente chiede di «accertare la natura del torrente di acqua nerastra finita in mare; e invita il sindaco a intervenire perché quanto accaduto non succeda più. «Abbiamo prontamente allertato l’Ufficio igiene del Comune – ha detto Massimo De Ferrari, proprietario dell’hotel – e la Capitaneria di porto che ha provveduto alle campionature delle acque per trasmetterle all’Arpat».


 

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