Il Tirreno

Lieto fine

Giorni di terrore poi finalmente la gioia: il cane Santo ritrovato nel Cornia

di Gabriele Buffoni
Giorni di terrore poi finalmente la gioia: il cane Santo ritrovato nel Cornia

Venturina, era sparito sabato sera vicino a casa: da 7 anni accompagna un ragazzo in carrozzina. Decisiva la segnalazione di un avvistamento

30 marzo 2023
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VENTURINA. La fanghiglia del fiume Cornia le imbratta la tuta, i calzini nelle scarpe da ginnastica sono fradici. Ma Giulia Braschi non è mai stata così felice. «L’ho ritrovato, l’ho ritrovato» grida, tra le lacrime, sdraiandosi sfiancata sulla sponda dell’argine mentre Santo – un pastore tedesco di 7 anni, bagnato e sporco di fango come la sua padrona – le si accoccola in grembo. Sereno, finalmente, tra quelle braccia che per lui significano casa.

Giulia e sua madre Fulvia ormai stavano perdendo le speranze. Dopo giorni di infinite ricerche a vuoto in tutto il territorio di Venturina (e anche oltre) erano ormai scoraggiate. Da sabato sera infatti non si davano pace per tentare di ritrovare Santo, il cagnolone che è entrato a far parte della loro famiglia sette anni fa (quando era appena un cucciolo di tre mesi) diventando compagno inseparabile di Christian, il fratello 26enne di Giulia che dalla nascita si trova in sedia a rotelle. «Tra loro c’è un rapporto quasi simbiotico – racconta la madre di Christian – Santo sta sempre alla ruota della sua carrozzina e se per qualche motivo mio figlio si trova ad avere bisogno di aiuto, perché ad esempio è in bagno e non sentiamo se ci chiama, è Santo a correre da noi richiamando la nostra attenzione. È estremamente affezionato a Christian ed essendo addestrato per aiutarlo in certe situazioni per lui è diventato in questi anni più di un semplice animale domestico».

Cresciuto e coccolato nel loro appartamento nei pressi della Coop di Venturina Terme e in breve tempo diventato la mascotte di tutto il condominio, Santo è sempre stato un cane abitudinario. Sia per quanto riguarda i pasti che per le uscite fuori, nel parco antistante il palazzo, per fare i propri bisogni. «Anche sabato sera – racconta Giulia – l’ho portato fuori insieme agli altri nostri cani: erano le 23, 30 circa. Come sempre ho tolto loro il guinzaglio, per farli sgambettare un poco: stanno sempre lì vicino a me, si allontanano solo di pochi metri e poi quando li richiamo tornano subito. Sabato invece Santo non ha più risposto: l’ho perso di vista solo un istante, quando ha girato intorno a un albero, poi è come svanito nel nulla». Da allora, la preoccupazione in Giulia e nella sua famiglia si è fatta crescente. Perché il comportamento così inusuale di Santo ha fatto sorgere il terrore che qualcuno se ne fosse appropriato illegittimamente.

Immediate le ricerche e, attraverso i social media (Facebook in particolare) gli appelli di Giulia sono stati condivisi da decine di persone. Anche perché «hanno iniziato a rincorrersi voci di un avvistamento di un’auto bianca che caricava a bordo un cane simile a lui – spiega Giulia – avevamo paura che ce l’avessero portato via». Una convinzione che ha fatto scattare anche la denuncia di scomparsa ai carabinieri di Venturina. E che non è scomparsa neppure ieri, quando l’hanno riavvistato.

«L’hanno visto vagare spaesato in località Ponte di Cornia – racconta Giulia – mi sono precipitata con lo scooter insieme a una mia amica e appena l’ho visto, in mezzo al fiango nel letto del fiume, mi sono gettata senza pensarci. Nemmeno ero certa che fosse lui. Ma quando l’ho chiamato – spiega – si è subito voltato verso di me. Allora ho capito che l’incubo era finito. Anche se mi chiedo come sia possibile che un cane così abitudinario non abbia patito la fame in questi giorni da solo».


 

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