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Piombino, arrestato un 18enne per la rapina col coltello alla farmacia comunale

Piombino, arrestato un 18enne per la rapina col coltello alla farmacia comunale

Il ragazzo è accusato del colpo alla farmacia di Montemazzano. Decisive per le indagini le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza

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PIOMBINO. Gli agenti del commissariato di Piombino hanno trovato nella sua casa gli stessi vestiti che avevano notato nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza della farmacia comunale di Montemazzano rapinata il primo marzo scorso. Non solo.

In un terreno a poca distanza dall’abitazione è stato pure ritrovato il coltello usato per terrorizzare le farmaciste e per farsi consegnare il fondo cassa, pari a 3mila euro.

Sono i due elementi più rilevanti che hanno portato all’arresto di un ragazzo di 18 anni residente a Piombino, ritenuto responsabile della rapina a mano armata presso la farmacia di Montemazzano.

Il giovane, di cui gli agenti non rendono note le generalità, ha dei precedenti specifici, secondo quanto riportato dalla polizia.

Nei suoi confronti il sostituto procuratore di turno della Procura di Livorno ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale la convalida dell’arresto per la detenzione di droga (è stato trovato in possesso di 80 grammi di hashish durante un controllo avvenuto il giorno seguente alla rapina ) e l’applicazione di misura cautelare della custodia in carcere anche per la rapina.

La ricostruzione

La rapina a mano armata avviene nel tardo pomeriggio dello scorso primo marzo, all’interno della farmacia comunale di Montemazzano, proprio di fronte alle scuole superiori di Piombino e poco prima dell’orario di chiusura. Un uomo con il volto coperto da un passamontagna, armato di coltello, si avvicina a una delle farmaciste in servizio.

«Dammi i soldi», gli dice mostrandole la lama del coltello. Così riesce a farsi consegnare dalla farmacista 3mila euro per poi darsela a gambe.

Gli agenti del commissariato intervengono e avviano le indagini, sotto la direzione della Procura di Livorno, della squadra anticrimine del Commissariato. Si parte dall’analisi minuziosa dei filmati registrati dall’impianto di videosorveglianza interna della farmacia e dalle testimonianze acquisite nell’immediatezza dei fatti. La polizia ha fin da subito in mente 2-3 strade investigative da seguire.

Dopo poche ore ne resta in piedi solo una: quella che porta al ragazzo divenuto maggiorenne solo pochi giorni fa.

Il controllo

Gli agenti trovano il giovane non lontano da un’altra farmacia del centro storico, il giorno successivo a quello della rapina. Lo fermano per un controllo, lui è nervoso, prova a sottrarsi alla verifica. I poliziotti gli trovano addosso 80 grammi di hashish. È solo l’inizio. La perquisizione viene estesa all’abitazione del ragazzo. Gli agenti trovano un bilancino di precisione al centesimo di grammo (di quelli comunemente usati per la pesatura di sostanze stupefacenti). Ma non è il particolare più importante.

Alcuni indumenti sono compatibili con quelli visionati dai filmati di videosorveglianza.

Una conferma forte dell’ipotesi degli investigatori. Il diciottenne viene arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Quando i poliziotti ritrovavano l’arma usata per commettere la rapina in farmacia in un terreno poco distante dalla residenza dell’indagato, anche i sospetti sulla rapina trovano conferma.

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