Il Tirreno

chiara gorini sui progetti e il tesseramento 

Ripartono (quasi) tutti i circoli Arci dell’area «C’è tanto entusiasmo»

S. C.
Ripartono (quasi) tutti i circoli Arci dell’area «C’è tanto entusiasmo»

3 MINUTI DI LETTURA





PIOMBINO. Un po’come svegliarsi dopo un lungo letargo. C’è frenesia, gioia, voglia di recuperare il tempo perduto, ma anche fisiologica necessità di riorganizzarsi partendo dalle basi. Proprio in questi giorni i circoli Arci, grazie all’ordinanza firmata dal presidente Eugenio Giani, hanno potuto rialzare le saracinesche abbassate da molto, troppo tempo.

«Il fatto che la Regione Toscana sia intervenuta prima di altre è sicuramente positivo– commenta Chiara Gorini, presidente Arci Comitato Piombino, Val di Cornia-Elba– non sono ancora riaperte tutte le attività, torneremo a pieno regine dal 1 luglio: comunque un primo passo importante».

Nell’area di competenza l’Arci conta 8 circoli: a Piombino il circolo Cotone, Officine cineclub, la Sdriscia, scuola musicale Viviana Tacchella, il circolo interculturale Samarcanda, a Suvereto il circolo Veracini e quello a San Lorenzo e il circolo bianco celeste a Venturina.

«Fortunatamente – aggiunge Gorini – i circoli, Cotone, i due di Suvereto e quello di Venturina, che hanno il bar hanno potuto già aprire col passaggio in zona gialla secondo le regole di somministrazione previste per questo genere di attività. Dallo scorso week end pure al circolo didattico musicale di Viviana Tacchella ha ricevuto l’ok per riprendere i corsi. Oltretutto il fatto che sia stato costretto ad una pausa così prolungata solo in quanto circolo, a differenza delle altre scuole di musica che proponevano lezioni individuali, proprio come i nostri bar che da decreto non potevano essere aperti anche quando gli altri lo erano, è stata oggettiva discriminazione». Con l’attuale ripartenza il circolo Officine, che si occupa di promozione culturale attraverso il cinema, resta fermo nonostante la ripresa nelle sale dei cinema (qui la discriminazione resta); al circolo Sdriscia, come in tutti quelli che si occupano di attività ricreative invece, si può tornare a giocare a carte da subito.

Samarcanda non ha mai interrotto lo sportello informativo per migranti in collaborazione con la Società della salute e si sta già a lavorando per riprendere campi solari e doposcuola.

«Molto entusiasmo e buona volontà – prosegue Gorini – ma anche moderazione. Quelle dell’Arci sono tutte realtà di volontariato che dopo così tanto tempo; dal primo lock down sono rimaste praticamente chiuse salvo la parentesi estiva 2020. Insomma c’è bisogno di riorganizzarsi. Un grosso problema – conferma Gorini – è quello del tesseramento: parte dal primo ottobre e il 13 di ottobre è stato chiuso tutto. Le bollette arrivano lo stesso. E i circoli hanno potuto accedere ai contributi destinati alle associazioni, ma i soldi non sono stati ancora erogati perché bloccati a livello nazionale. Stiamo pensando a promozioni estive per riprendere il tesseramento, da proporre in occasione di piccoli eventi musicali o presentazioni di libri che cercheremo di organizzare. Ma dovendo applicare riduzioni di prezzo, le tessere sono comunque annuali, questa non può certo dirsi un’operazione economica quanto piuttosto volta alla fidelizzazione dei nostri iscritti». La voglia di ricominciare, condivisa da tutti, vince su qualunque preoccupazione. Così, nel pieno rispetto delle norme, si cercherà di restituire al territorio quei punti di riferimento e socialità attesi davvero da molte persone. –

S. C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
Il mistero

Firenze, donna trovata morta e ricoperta di sangue in strada: la procura indaga per omicidio

Estate in Toscana