SANITA
Villamarina sempre più giù
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Il consiglio comunale congiunto con Sassetta e Monteverdi per discutere sulla riorganizzazione dell'attività assistenziale in attuazione dell'"Intensità di cure", svoltosi a Suvereto, mi ha lasciato molte perplessità. La riorganizzazione in questione, dove lo scopo principale è una riduzione dei costi del personale, si realizza principalmente con gli accorpamenti di attività quali: urologia, oculistica, ortopedia, otorino, chirurgia in un unico reparto, con le problematiche di avere degenti per malattie diverse vicini di letto, con tutto quello che ne consegue. Nel programma tra l'altro non è stato chiarito quali saranno gli interventi che resteranno a Villamarina, un esempio su tutte l'attività ortoprotesica considerata una delle più efficienti della Toscana. Accentrare su Livorno il laboratorio di analisi come confermato dal dottor Lavazza, porterà non solo lo spostamento delle provette, ma anche un massiccio trasferimento di personale. E la qualità del servizio temo non possa crescere, ci sarà un calo del personale e dei posti letto e un generale depotenziamento dell'ospedale di Villamarina. La questione nuovo Ospedale è stata liquidata dalla direttrice generale dell'Usl 6 Monica Calamai, dal sindaco Pioli e dall'assessore regionale come una "bufala mediatica", una montatura della stampa. Certo che la dottoressa Calamai ha la memoria corta perché fu proprio lei a Piombino, nel consiglio comunale del 28 luglio, ad affrontare la questione definendo inadeguata la struttura di Villamarina rispetto a una domanda sanitaria crescente, e sottolineò che l'iter per questo tipo di progetto è abbastanza impegnativo. L'edilizia ospedaliera però oggi è molto più veloce ed è anche interesse di chi investe in queste opere concludere i lavori il prima possibile. A sostenere la direttrice fu anche il sindaco Gianni Anselmi che accennò per l'ubicazione a un terreno di una ventina di ettari a Riotorto. A fronte di queste esplicite dichiarazioni lasciate in quel contesto ufficiale e la netta smentita a Suvereto, bollando il tutto come un "fantasma" che si è aggirato nella stampa, credo che sia necessaria una riflessione e un maggior approfondimento della questione dalle forze politiche e dalla cittadinanza, stufa di vivere sulla propria pelle riorganizzazioni finalizzate a impoverire l'offerta. Giuliano Parodi (Capogruppo Uniti per Suvereto)