Il Tirreno

SALUTE

Piede piatto e danza classica

2 MINUTI DI LETTURA





È l'impronta lasciata sulla sabbia dal bambino a consentire alla mamma di fare la prima diagnosi di piede piatto. Ma stimolare il piccolo a camminare scalzo, fatta salva la verifica di sicurezza del terreno, è anche la miglior prevenzione.  Tutti i bimbi nascono con una tendenza a tale condizione, poi spontaneamente evolvono verso un piede normale con gli archi plantari ben sviluppati. Da qui, il suggerimento ad utilizzare l'estate ed il mare per tale scopo.  Diffusa è quest'opinione fra i medici, lasciando solo ad una minima percentuale dei casi il possibile ricorso ai plantari. Una ricerca fra bambini europei e delle zone rurali africane dimostra,infatti, che i secondi sviluppano piedi più sani.  Forse non tutti sanno che, ad ogni passo, il piede dimostra di essere al contempo un organo di senso. Appoggiando al suolo la pianta, per qualche attimo si rilascia per aderire meglio al terreno e raccogliere informazioni tattili (durezza ed asperità del suolo).  Poi, dalla percezione ricevuta di tali parametri, si irrigidisce e si trasforma in una leva che fa compiere il movimento.  È però anche una questione di profilassi e di cultura della salute che trova fra l'altro una risposta concreta in diverse discipline sportive, come ad esempio la danza classica, dove l'impiego dei piedi si dimostra essenziale. Vediamo allora queste manovre, in pratica i movimenti fondamentali.  L'esperienza è quella indiscussa di chi l'insegna come Giulia Menicucci, docente al liceo coreutico statale genovese "Gobetti", convenzionato con l'Accademia Nazionale di Danza ad alta specializzazione e "prima ballerina europea" nel 1986.  Giulia è insignita del titolo "Viareggina dell'anno", nel 1990, per meriti artistici. - I bambini messi in cerchio, seduti a terra a piedi nudi, gambe distese ed unite. Far divaricare le dita dei piedi il più possibile, mantenendo il piede ben diritto. - Far arricciare le dita. E successivamente, si accartoccia un foglio di carta, con l'ordine di prenderlo con le dita del piede e passarlo al compagno vicino. - Far piegare le ginocchia avvicinandole al torace. Alzare e abbassare una ad una le dita dei piedi, come per suonare il pianoforte. Chiedete la massima concentrazione nell'esecuzione, facendoli fissare con lo sguardo le dita dei piedi. - Approfittando della stagione estiva, al mare, là dove possibile, fateli camminare lungo la battigia. - Abitualmente preferite la scelta di scarpe con suola più flessibile, morbide, così da lasciare più agevole l'articolazione metatarsale del piede. - L'età più giusta per iniziare, conclude Giulia Menicucci, è intorno a 5-6 anni d'età. Gian Ugo Berti
Agguato mortale

La ricostruzione

Prato, ucciso ai giardini con una coltellata: la rissa, le urla e la tragedia. Su cosa indaga la polizia

di Paolo Nencioni
Sani e Belli