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Fabo Herons a Caserta in una sfida testa-coda da non sottovalutare

di Lorenzo Carducci
Matej Radunic, l’arma in più della Fabo Herons
Matej Radunic, l’arma in più della Fabo Herons

28 gennaio 2024
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MONTECATINI. Attenzione a non scivolare sulla classica buccia di banana. Leggasi Caserta, con 2 vittorie e 18 sconfitte, all’ultimo posto del girone A di serie B Nazionale che vede al comando solitario la Fabo. «In casa loro ci hanno vinto praticamente tutti e per non perdere punti e ritmo dobbiamo vincerci anche noi», riflette a voce alta coach Federico Barsotti.

Non che sia facile o una mera formalità, anzi. La trasferta – che con Caserta fa anche rima – è tutt’altro che banale, specialmente come terza gara in una settimana, contro un avversario che a meno 3 dalla penultima Salerno (l’unica squadra battuta dai bianconeri, anche a ritorno domenica scorsa) ha sempre più urgenza di far punti per evitare la retrocessione diretta. Oltre a Cassino, che mercoledì ha battuto in rimonta gli uomini di Dell’Imperio, gli Herons, già in loco da ieri sera, saranno la seconda compagine ospitata nella palestra Buonarroti. Il piccolo campo del capoluogo dove grazie alla deroga concessa dalla Fip con il parere favorevole della Lnp, il club del direttore tecnico Nando Gentile è approdato dopo un intero girone di andata giocato ad Aversa.

Palazzetto che per motivi di limitata capienza, sarà accessibile solo ai tifosi locali abbonati. Gli aironi, con ogni probabilità ancora senza Carpanzano, ma con un Radunic subito straripante con 47 punti e l’80% dal campo nelle prime due sortite, sono chiamati a dare continuità ai quattro successi consecutivi messi in fila nel mese di gennaio (l’ultimo di 28 in casa con Salerno), senza farsi ingannare dal testacoda di classifica.

«Mi aspetto una gara difficile, a volte il terzo impegno settimanale può uscire da ogni logica – ammonisce Barsotti – sicuramente se Caserta ha solo 4 punti avrà qualche problema non risolto, ma conosco la nostra fatica in queste partite ravvicinate e loro sono comunque una squadra strutturata e profonda. Alibegovic, Moffa e Lucas sono ottimi realizzatori e sotto hanno fisicità». Rispetto all’andata non è cambiato soltanto l’allenatore: non ci sono più Romano, l’ex rossoblù Mei e Hadzic, ci saranno invece il croato Butorac, l’ex Piombino Alibegovic, il lungo dai trascorsi in A2 Paci (all’andata infortunato e uscito subito anche contro Cassino sempre per problemi fisici, quindi in forse) e Vitale.

«Per noi è un buon test mentale per capire se abbiamo fatto un passo in avanti, gestendo anche gli acciacchi – riprende il tecnico della Fabo – dobbiamo esser bravi a trovare sempre protagonisti diversi come stiamo facendo, approcciando la gara con grande umiltà e voglia di soffrire per fare un’altra importante vittoria in trasferta».


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