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Gli Aironi volano sul Golfo

di Lorenzo Carducci
Gli Aironi volano sul Golfo

Al Palaterme una partita vibrante che i rossoblù vincono con le unghie e con i denti. Per la Fabo arrivano l’ottavo squillo consecutivo e il quinto posto in solitaria

13 marzo 2023
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MONTECATINI. Se per assurdo qualcuno si fosse trovato ieri al Palaterme senza sapere cosa mettesse in palio Fabo-Piombino, magari avrebbe sicuramente pensato di assistere a una finale di playoff, non certo a un recupero di stagione regolare.

Dalla sfida al cardiopalma escono vincitori gli Herons, inanellando l’ottavo successo consecutivo che vale la conferma del quinto posto in solitaria, due punti dietro lo stesso Golfo. Un colpaccio che vale oro, su cui c’è la firma del duo Chiera-Arrigoni – il primo con 27 punti e 7 triple, il secondo con 24 e 15 rimbalzi nonostante due soli giorni di allenamento nelle gambe dopo l’influenza – ma figlia della solita fame di competere di tutto il collettivo rossoblù, capace di reagire alla rimonta dal -14 dell’effervescente Solbat, arrestatasi sul ferro come il tiro del pareggio di Venucci all’ultimo secondo.

La partenza è all’insegna dei falli, con Barsotti e i suoi innervositi per il rapido esaurimento del bonus e i tre fischi a carico di Carpanzano. Tra un’infrazione e l’altra si va come da pronostico a ritmi elevatissimi: Fabo quasi a specchio giocando un corri e tira marchio di fabbrica di Piombino, anche se le iniziative più efficaci vengono dai tagli contro la zona di Arrigoni. Ne scaturisce un equilibratissimo botta e risposta che fa lievitare il punteggio su numeri congeniali ai gialloblù, sugli scudi con i propri piccoli, avanti di misura fino alla tripla di Bechi sul filo della prima frazione. Nel secondo quarto l’inerzia si colora di rossoblù: la partita sale di intensità fisica e presi per mano da un formidabile Chiera, autore di 11 punti consecutivi e con tre pennellate da fuori, gli Herons prendono il volo con un parziale di 16-2 (47-33). Il colpo di reni dei delfini arriva subito con un 6-0 quasi tutto a cronometro fermo, che rivitalizza la cinquantina di tifosi ospiti accorsi al Palaterme. Ed è sempre il solito Chiera, non contento, a contenere gli strappi etruschi con altri 8 punti d’autore al rientro dagli spogliatoi. La scorza del Golfo però è troppo dura per una resa così precoce, ed ecco gli uomini di Cagnazzo tornare di nuovo in parità al 30’, senza nemmeno doversi inventare nulla di straordinario, continuando ad attaccare negli spazi uno contro uno e a capitalizzare i viaggi in lunetta concessi dai padroni di casa.

Il Golfo sente l’odore del sangue e pronti via nell’ultimo periodo piazza un 7-0 d’autorità, mentre la costruzione offensiva della Fabo sconta un calo. Il confronto agonistico è acceso e i protagonisti non se le mandano a dire. Un’atmosfera rovente che difficilmente vede gli aironi fare un passo indietro, a partire da Carpanzano, a larghi tratti fuori partita ma pronto quando conta, con la tripla del nuovo sorpasso mentre la clessidra si svuota. Tuffi, lotte a rimbalzo (che registra il 47-31 per i termali, con 23 carambola offensive), corpo a corpo, uno spettacolo punto a punto. E infine il valzer dei liberi, che complice qualche errore degli avversari premia una Fabo in stato di grazia nonostante i problemi di salute delle ultime settimane. 

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