L’ultimo saluto a Gianluca Giuntoli, l’uomo con il basket nel cuore
La salma del 62enne si trova alle cappelline del commiato di via Fiorentina a Pescia. Alla chiesa di Santa Maria in Selva a Buggiano si annuncia una cerimonia molto partecipata
Buggiano Saranno celebrati mercoledì 5 novembre, nella chiesa di Santa Maria in selva a Borgo a Buggiano, i funerali di Gianluca Giuntoli, morto domenica sera 2 novembre all’ospedale di Pisa all’età di 62 anni. La notizia della sua scomparsa ha scosso la Valdinievole e non solo, ed è arrivata, diffondendosi come un lampo, proprio nelle stesse ore in cui il mondo della pallacanestro cui era così legato stava riempiendo i palazzetti, compreso quello che più sentiva come casa sua, il PalaBorelli di Pescia. Un fulmine a ciel sereno ma purtroppo non inatteso. Da alcuni mesi infatti Giuntoli combatteva contro un male che lo aveva aggredito.
Gianluca Giuntoli sin da giovanissimo si era avvicinato al mondo del basket, indossando proprio la maglia della Cestistica Pescia e, ben presto, capì di mare talmente quello sport da non potersi limitare a giocarlo. Appena maggiorenne prese il brevetto da allenatore, dando il via a una brillante carriera da coach, iniziata dal minibasket di Chiesina, fino ad arrivare alle panchine delle prime squadre e anche a vivere una brillante parentesi nel basket femminile, portando a inizio 2000 la squadra di Altopascio dalla serie C alla B e subito dopo facendole conquistare la salvezza da neopromossa. Poi tre stagioni a Pescia, per guidare la prima squadra in serie C, e il passaggio, per quattro anni, alla guida della Libertas Lucca in serie D. Quindi Calcinaia – sempre in D – dove ancora forte è il ricordo di Gianluca che nelle cinque stagioni alla guida della società pisana ha conquistato per due volte la semifinale playoff. All’inizio degli anni Venti poi l’arrivo in panchina ad Altopascio, che in due stagioni porta dalla serie D alla C Gold.
Dopo un periodo di pausa poi il richiamo del cuore, con Giuntoli che accetta l’offerta della sua squadra, tornando a guidare per due stagioni la Cestistica Audace Pescia, prima di lasciare, alla fine della passata stagione e dopo aver conquistato le finali playoff. Un’altra partita attendeva il coach, quella contro la malattia, una partita che nonostante la tenacia dell’uomo alla fine lo ha visto soccombere.
Tante, tantissime le testimonianze di cordoglio e di vicinanza per la moglie Giulia e il figlio Andrea, alle quali uniamo quelle della nostra redazione. Testimonianze arrivate, oltre che dal mondo dello sport, anche da quello della pubblica amministrazione. Giuntoli infatti era un apprezzato dipendente dell’ufficio tecnico del Comune di Pescia, incarico che in precedenza aveva ricoperto anche nel Comune di Serravalle. «È con profondo dolore e sincera commozione che la Cestistica – scrive la società pesciatina prima di sospendere le comunicazioni social in segno di lutto – piange la scomparsa di Gianluca Giuntoli, allenatore della nostra prima squadra per due stagioni e uomo di grande valore sportivo e umano. Gianluca non era solo un tecnico di grande competenza, ma una presenza capace di ispirare, di unire, di trasmettere passione e rispetto. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo sa bene con quanta dedizione viveva ogni allenamento, ogni partita, ogni momento passato con i suoi ragazzi. Per lui il basket era una scuola di vita, un modo per crescere insieme, per imparare a lottare, a rialzarsi, a credere in sé stessi. La società, i dirigenti, i suoi ragazzi della prima squadra e tutti i collaboratori si stringono con affetto e vicinanza alla famiglia in questo momento di profondo dolore. Ciao Gianluca, ovunque tu sia, siamo certi che continuerai a fare ciò che amavi di più: allenare, insegnare, sorridere. E siamo certi che, lassù, c’è già una squadra di angeli che ha trovato in te il miglior allenatore che potesse desiderare».
«Con Gianluca abbiamo convissuto il basket chiesinese di fine anni 70 – scrive il Chiesina Basket – quando il Campino all’aperto era l’unico ritrovo con due canestri, un classe 1963 che abitava lungo la via del Fosso a Chiesanuova, lui era tra i più bravi e sapeva coinvolgerti nella sua passione. C’era anche lui quando facemmo le righe al Campino e c’era quando allestimmo la Squadra di Chiesina e c’era lui ad allenare i primi gruppi di Minibasket del Chiesina Basket».
«Mancherai a tutti noi, ciao Giuntolone», è la chiusa del saluto del sindaco di Ponte Buggianese Nicola Tesi, con il quale condivideva la passione per il basket, uno da allenatore l’altro da arbitro. «Rabbia, incredulità e dolore – sono le parole del sindaco di Pescia Riccardo Franchi – sono queste le cose che ho provato nell’apprendere della scomparsa prematura di un amico, con cui ho condiviso un lungo tratto di vita, e a cui mi legava la passione comune della pallacanestro fin da quando eravamo entrambi giovani: io giocatore, lui il mio allenatore. Rabbia, perché se ne è andato troppo presto per un brutto male. Incredulità, perché è la notizia che non avrei mai voluto ricevere, e fino all’ultimo ho sperato che fosse falsa. Ma soprattutto dolore, perché se ne va una persona a cui ero affezionato, e che mi mancherà moltissimo». E anche il suo predecessore, Oreste Giurlani, tra i primi a dare la triste notizia, sottolinea la perdita «di un amico, di un tecnico del Comune di Pescia e di un grande sportivo. Lo ricordo in comune nel suo ufficio sempre con professionalità, con tanto entusiasmo e ha sempre dimostrato attaccamento al nostro ente e alla comunità di Pescia, sempre disponibile nel cercare di dare risposte ai cittadini».
Una professionalità ricordata anche a Serravalle, dall’ex vicesindaco Federico Gorbi («Sono grato per averti conosciuto e per aver potuto apprezzare le tue tante qualità») e dalla neoconsigliera regionale Simona Querci («Una notizia che mi ha addolorata. Ci ha lasciati Gianluca Giuntoli. Ho avuto modo di conoscerlo e apprezzarne tanto professionalità e umanità quando lavorava al Comune di Serravalle»). Ma l’elenco dei ricordi, da quelli delle società a quelli delle figure pubbliche, fino ai tantissimi degli amici è infinito. E in tanti, tra oggi e domani, non mancheranno di portargli il loro ultimo saluto. Da martedì 4 novembre la salma di Gianluca Giuntoli è esposta nella sala del commiato in via Fiorentina, prima del funerale che sarà celebrato mercoledì 5 alle 15 alla chiesa di Santa Maria in Selva a Borgo a Buggiano.
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