Italia
Montecatini, lascia recensione omofoba a un ristorante senza averci mai mangiato: «Siamo fieri di non piacervi»
Un turista critica il Papero Briao: “Non è una nostra scelta, è LGBTQ+ friendly”. I titolari replicano con fermezza e ironia: «Niente razzisti o omofobi alle nostre tavole»
MONTECATINI. Difficile classificare con esattezza il sentimento provato, in ogni caso si tratta di un qualcosa di non piacevole, tra l’essere amareggiati e l’essere spiazzati. È la sensazione vissuta dai titolari del Papero Briao, uno dei ristoranti più apprezzati della città. A provocare quella reazione è stata una recensione, ma non la solita recensione di qualche sito specializzato in cui gli utenti, più o meno attendibili, giudicano un locale sulla base delle caratteristiche classiche (cibo, servizio, prezzo e così via). No, a essere sottoposta a una (pesante) bocciatura è stata la filosofia del locale, fra l’altro da parte di una persona che in quel locale manco c’è mai entrato. Un “non mi piacete” sulla (s)fiducia insomma.
La recensione di chi non è mai andato al locale
Ma andiamo con ordine, ieri mattina i titolari accendendo il computer hanno trovato la segnalazione di una recensione su Google del proprio locale. Una recensione insolitamente negativa rispetto alle classiche 5 stelle su 5 che si vedono assegnare di solito. Ci sta, non si può piacere a tutti del resto, ma quello che non è andato giù, e non poteva andare giù, è il motivo. Autore del giudizio un turista turco che, evidentemente alla ricerca di un locale, ha consultato un motore di ricerca incappando nel ristorante di corso Matteotti. Ma guardando la presentazione del locale non è nemmeno arrivato al menù per dire che lui lì non ci sarebbe mai andato. Il locale infatti si presenta come pet friendly, cioè disponibile ad accogliere i proprietari di animali da compagnia, nonché pronto a soddisfare le esigenze dei clienti vegetariani, e pure Lgbtq+ friendly. Ed eccola là “pietra dello scandalo”, ciò che ha provocato la risentita, allucinante e oscurantista reazione del turista, che prima ha rifilato una stella (il minimo) e poi ha commentato riferendosi al ristorante: «Di sicuro non potrà essere una nostra scelta perché è Lgbt friendly».
«Onorati di essere contro le discriminazioni»
Una volta che si sono ripresi dallo stupore i titolari hanno risposto al commento: «È un grande onore per noi quello di non poter essere una vostra scelta. Odiamo ogni tipo di discriminazione. Razzisti, omofobi, xenofobi, sessisti, intolleranti sociali e religiosi che cercano di limitare le libertà a qualsiasi livello non sono benvenuti alle tavole toscane, da sempre ricche di cibo e di solidarietà».
Quindi i titolari hanno reso noto, sulla propria pagina Fb, quanto accaduto, postando l’immagine del commento: «Questo signore turco in vacanza a Montecatini ha pensato bene di esprimere il proprio parere negativo sul nostro ristorante senza venire a cena da noi, esclusivamente basandosi sul fatto che tra le nostre note abbiamo inserito di essere Lgbtq+ friendly . La troviamo una cosa vergognosa e inaccettabile, lontana anni luce dal nostro modo di essere e di pensare. Abbiamo segnalato a Google, non tanto per la recensione negativa e preventiva, quanto per il suo contenuto che niente ha a che vedere con i sacrifici quotidiani nostri e dei nostri collaboratori. Il nostro pensiero resta immutato, non sarà questo a farcelo cambiare».
La reazione? Andare avanti per la propria strada, come ci spiega, ancora sbalordito per quanto accaduto, Matteo Venturini, padre del titolare del Papero Briao che dà una mano al figlio nel locale: «Posso capire una recensione negativa sul cibo, sul servizio. A quella magari puoi provare a replicare e nel caso scusarti, ma davanti a certi giudizi cosa vuoi rispondere? Cosa puoi rispondere? A volte pensi che simili modi di pensare siano qualcosa di lontano, di esagerato. E invece no, scopri che invece certi elementi esistono nella realtà e sono pure vicini a noi. Il mio pensiero va a chi appartiene alla comunità Lgbtq+, a quello che può provare leggendo certe cose, e capisci che quella per i diritti è una battaglia sacrosanta».
La risposta? Beh, lì viene in aiuto la buona vecchia ironia toscana: «Appenderemo un cartello davanti al locale, con su scritto vietato l’ingresso ai razzisti, agli omofobi e a tutte le persone che hanno delle intolleranze NON alimentari». l