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La provincia di Pistoia come Napoli: tre locali nella guida 50 Top Pizza

di David Meccoli

	Antonio Buono e Manuel Maiorano (il secondo da sinistra)
Antonio Buono e Manuel Maiorano (il secondo da sinistra)

Da Pistoia alla Valdinievole ecco storie di successi professionali e gastronomici

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PISTOIA. Per il terzo anno consecutivo arrivano buone notizie dalla provincia di Pistoia per ciò che riguarda l’arte di sfornare una buona pizza. A certificarlo è la guida “50 Top Pizza”, tra le più autorevoli classifiche italiane dedicate al mondo dell’“arte bianca”. Dopo essere stata l’unica new entry della nostra regione nel 2023 e aver scalato il ranking dall’84esima alla 30esima posizione in Italia lo scorso anno, ora “La Fenice” di Pistoia (guidata dal quarratino Manuel Maiorano) è balzata al 21esimo posto (seconda in Toscana).

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato nel corso di una cerimonia al teatro Manzoni di Milano, che ha svelato la classifica dei cento migliori pizzaioli italiani selezionati, in forma anonima, da un team di ispettori tra oltre 100mila esercizi sparsi su tutto il territorio nazionale. Oggi, con nove posizioni scalate, la pizzeria pistoiese si conferma punto di riferimento per gli amanti della pizza di qualità, diventando un vero e proprio tempio gastronomico in Toscana. «Un risultato ancora una volta inaspettato, conquistando il ventunesimo posto siamo riusciti ad avvicinarci sempre di più ai colossi del settore. È stata davvero un’annata splendida. Dopo essere saliti dalla trentesima posizione partendo dall’ottantesima, abbiamo lavorato duramente. Ho cercato di rafforzare l’etica del mio menu e ciò che vogliamo rappresentare con La Fenice. Anche quest’anno, dopo questo nuovo traguardo, continueremo a dare il massimo per offrire ai nostri clienti un’esperienza ancora più importante», commenta Maiorano.

Ma non è finita qui, la stessa guida 50TopPizza ha selezionato altri due locali del nostro territorio, “Punto Zero” di via Pistoiese a Montecatini e “Capri” di Pieve a Nievole, entrambi inseriti nella sezione speciale “Pizzerie eccellenti”.

In particolare per il primo locale (guidato dal casertano Antonio Buono, da oltre 10 anni residente a Monsummano) si tratta di una conferma, motivata – come si legge nel premio ricevuto – dal fatto che «le pizze moderne sono realizzate con tecniche di doppia e tripla cottura (al vapore, fritta e in forno) , utilizzando ingredienti di alta qualità». Prima di aprire un locale tutto suo a Mezzomiglio (dove un tempo sorgeva lo storico “Montecristo”), Buono si è fatto le ossa in una pizzeria di Pistoia (il padre lavorava in una panetteria con forno a legna in Campania e deve avergli trasmesso la passione per l’impasto).


 

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