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Trattative in corso per l’ex Conbipel. E intanto spuntano i ponteggi

di Luca Signorini
Trattative in corso per l’ex Conbipel. E intanto spuntano i ponteggi

Si sarebbe fatto avanti un imprenditore nel ramo delle palestre

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Pieve a Nievole Le impalcature circondano da qualche settimana il grande stabile ex Conbipel all’imbocco di via Marconi verso Via Nova, nella zona del casello autostradale tra Pieve a Nievole e Montecatini.

Insomma da quanto emerge l’edificio sembrerebbe destinato a nuova vita, «ma viene esclusa l’apertura di un’attività per la vendita di generi alimentari», precisa subito la sindaca di Pieve Gilda Diolaiuti, consapevole di quante polemiche potrebbe suscitare lo sbarco da queste parti di un altro supermercato, dopo l’apertura di un Eurospin nella zona di Margine Coperta (Massa e Cozzile) e la previsione di un Penny Market nell’area delle ex Officine Minnetti (sempre a Pieve), lato via Colonna del cavalcaferrovia carrabile realizzato con il raddoppio dei binari tra Pistoia e Montecatini.

Trattative in corso dunque ma nessuna certezza su che cosa arriverà al posto del punto vendita della nota catena di abbigliamento, chiuso nel gennaio scorso dopo trent’anni di servizio con undici lavoratrici mandate a casa, nell’ambito del piano di riduzioni a livello nazionale che ha sacrificato una cinquantina di monomarca su 130 totali (800 i dipendenti coinvolti).

Si apprende comunque che per occupare quegli ampi spazi vista autostrada Firenze Mare si sarebbe fatto avanti un imprenditore nel settore delle palestre e del fitness, ma l’accordo non sarebbe ancora stato definito nei dettagli.

Così la sindaca di Pieve a Nievole, che non si sbilancia: «La proprietà ha presentato un progetto per realizzare alcuni interventi di manutenzione, specificando negli atti che non riguarda un’attività di natura alimentare. Ma oggi non sappiamo con esattezza di che cosa si tratti». «Dopo poco tempo che avevano chiuso – prosegue Diolaiuti – noi come amministrazione gli avevamo trovato un contatto di un’impresa intenzionata ad aprire un centro ricreativo per famiglie, compresa una palestra. Poi, a quanto ne sappiamo, una volta visionato l’immobile è stato ravvisato che non si prestava molto a quello che era l’intenzione progettuale. Di ulteriori passaggi non ne siamo a conoscenza».

Fatto sta che a pochi mesi dalla chiusura definitiva di uno storico marchio da sempre presente in Valdinievole - tanto che il tratto di strada sopra l’A11 è da tutti conosciuto come il “ponte della Conbipel” - sarebbe un gran colpo per il territorio una riapertura così ravvicinata, che porterebbe anche nuovi posti di lavoro.

La Conbipel - fondata nel 1958 - è finita in un calderone di tagli e non se la passava bene da tempo, ha vissuto tra l’altro un periodo di amministrazione straordinaria per poi essere rilevata da Btx Italian retail and brands, con socio forte Eapparels e il supporto di Invitalia. Si pensava a un rilancio del brand, e invece i vertici hanno scelto la strada della razionalizzazione, che si gnifica chiusure di negozi e lettere di licenziamento. Nel mezzo c’è finito anche il monomarca della Valdinievole, che a quanto pare potrebbe essere presto sostituito da una nuova attività. l

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