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Pescia, il mercato del sabato cambia volto. Tutti i banchi in piazza Mazzini

di Maria Salerno
Pescia, il mercato del sabato cambia volto. Tutti i banchi in piazza Mazzini

L’obiettivo è colmare i “vuoti” lasciati dalla riduzione degli ambulanti

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Pescia Dal 21 giugno il mercato settimanale del sabato avrà un nuovo assetto. Ad annunciarlo il sindaco Riccardo Franchi, insieme ai suoi assessori Luca Tridente e Maurizio Aversa e al consigliere Matteo Leggio, che oltre a curare i rapporti con le associazioni ha ricevuto un’apposita delega per la materia. La rimodulazione del mercato, fatta di concerto con gli ambulanti e le associazioni di categoria, prevede una dislocazione dei banchi interamente concentrata su piazza Mazzini, per un mercato passato da 74 ambulanti agli attuali 45.

«In otto anni i banchi si sono quasi dimezzati, complice anche una crisi generalizzata del settore – dice Tridente – per questa ragione tra un banco e l’altro ci sono molti spazi vuoti». L’obiettivo è quello di concentrare le attività di modo che si possano riempire quei vuoti e offrire al visitatore anche un’immagine più gradevole e meno desolante del mercato, che come ha ricordato Leggio rappresenta anche un aspetto «culturale e storico del territorio». Rimarrà tutto invariato per i banchi di frutta, verdura e sementi presenti in piazza del Grano. Sarà aggiunta una cartellonistica ad hoc in piazza XX Settembre che segnali a visitatori e turisti la loro presenza. Saranno riaperte al traffico le vie Andreotti, Ricasoli e Borgo della Vittoria «con relativo incremento dei parcheggi». Novità in arrivo anche per il mercato settimanale di Collodi, che si svolge il martedì in piazza della Pace. Saranno dimezzate le tariffe relative al suolo pubblico «perché – ancora il vicesindaco – non abbiamo giudicato corretto equiparare le tariffe di Collodi a quelle di Pescia, sia per una questione di proporzioni sia perché si tratta di un giorno feriale contro il sabato. Eravamo di fronte al grosso dilemma se rilanciarlo o chiuderlo (i banchi attualmente presenti sono tre) e abbiamo optato per il rilancio». È in partenza il nuovo bando che prevede 12 postazioni (cinque alimentari e cinque non alimentari, uno riservato a un produttore agricolo e uno a un portatore di handicap). Si tratta di un progetto che andrà collaudato nella pratica.

E in barba alle critiche preventive «non si tratta né di una declassificazione, né di una riduzione – così Leggio – bensì di un progetto che mira alla riqualificazione e a creare una maggiore attrattività». La speranza per piazza Mazzini è quella che possano arrivare nuove richieste e tornare all’attuale dislocazione garantendo però l’occupazione per intero di tutte le postazioni disponibili.

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