Il Tirreno

Valdinievole Era uscito dal carcere il primo aprile dopo aver scontato una condanna per spaccio di cocaina. Il tempo di tornare in circolazione e il destino Abderrahim Jarmouni, 30 anni, originario del Marocco, è tornato a incrociarsi con quello delle forze dell’ordine. E a finire di nuovo in manette per un reato che lo accompagna da anni, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Sono stati i poliziotti delle volanti della questuradi Lucca a notarlo nei pressi di un parco giochi lungo la via Pesciatina, a Capannori. L’uomo, seduto in auto, era intento a osservare i bambini impegnati nei giochi. Una situazione che è apparsa strana agli agenti quando intorno alle 20 hanno visto prima la macchina e poi Jarmouni al posto del guidatore come se stesse aspettando qualcuno. Nel frattempo guardava i bimbi giocare. I poliziotti dopo aver superato l’area di sosta sono tornati indietro e hanno affiancato la vettura del 30enne. È stato fatto scendere e identificato. E poi perquisito. Addosso aveva 4 grammi di cocaina e 235 euro. La sostanza stupefacente era contenuta in tre involucri in cellophane, mentre i soldi erano suddivisi in banconote di piccolo taglio.

Il 30enne non ha saputo spiegare con convinzione il motivo per cui se ne stava in auto con la cocaina in tasca a due passi da un parco giochi a pochi metri dai bimbi. Dalla banca dati è emerso pure che il marocchino era uscito dal carcere poco più di un mese fa per aver scontato una condanna legata allo smercio di stupefacenti. Arrestato in flagranza di reato e processato per direttissima, Jarmouni è tornato in libertà dopo la convalida dell’arresto da parte del giudice che ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di dimora in Valdinievole, dove ha un domicilio, con il divieto di uscire di casa dalle 21 alle 6 in attesa del processo fissato per i prossimi giorni. l


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