Fabo Montecatini, gran vittoria contro la Luiss Roma e accesso diretto ai playoff
Il quarto posto raggiunto all’ultima gara del campionato
LUCCA. Che rumore fa la felicità? Per il popolo Herons, fa il rumore del PalaTagliate domenica 27 aprile al 40’, l’apoteosi per la vittoria più bella della stagione, per la qualificazione diretta ai playoff sudata e meritata all’ultima giornata di campionato, contro una Luiss Roma che pur costretta al settimo posto e al playin potrà comunque tornare a insidiare tutti.
Il premio per la Fabo è un quarto posto a lungo impensabile durante l'anno, ma che arriva grazie alla sconfitta della Virtus Roma con Ravenna e alla parità a quattro con le due romane e la Pielle (vincente a Chiusi). Herons quarti, Virtus Roma quinta, Livorno sesta. L’epilogo sognato che si avvera e può lanciare gli aironi in questi playoff, addirittura col fattore campo a favore nel quarto di finale con Omegna nel tabellone 1 (quello con Treviglio come testa di serie) a partire dall’11 maggio. Perché se la Fabo gioca come con la Luiss, se ognuno porta questo tipo di contributo, dai 36 punti del duo Arrigoni-Sgobba ai 5 di un Benites decisivo con un eloquente 23 di plus minus, questa squadra ha ancora delle soddisfazioni da togliersi. Trentacinque minuti in vantaggio contro i 3 degli universitari, reagendo a quel sorpasso subìto a inizio quarto quarto (64-65) sulle triple di Pugliatti e Rocchi, dopo aver già preso di petto il rientro a -3 delle mordaci maglie blù nella frazione precedente, e poi resistendo con le unghie e coi denti nel finale. La prestazione più quadrata dell’anno, attaccando in velocità di più e meglio di sempre (22-8 nei punti in contropiede) proprio contro la formazione più atletica del girone, a sua volta negandole il corri e tira in cui invece è maestra. E alla fine, grazie anche al misero 13/28 ai liberi della Luiss, i 17 rimbalzi d’attacco concessi fanno poco male.
Il resto lo fa spesso la fiducia nel tiro da tre punti, come nel secondo quarto (4/6) quando gli Herons scappano dal punto a punto e toccano la doppia cifra di vantaggio col 10-0 di Kupstas e Benites. Nella ripresa c’è da soffrire, ma i termali non hanno paura. Arrigoni è nostromo nella tonnara, capitan Natali si fa trovare pronto. Dal -1 del 32’ il parziale è di 20-10, con le triple che ritornano. Quella impossibile del 77-69 di Sgobba a 3’ dalla fine e quella di Dell'Uomo (82-73) che sentenzia il match. È la rivincita degli Herons, dopo tanti bocconi amari un dolcissimo equilibrio sopra la follia.