Il Tirreno

Montecatini

Solidarietà

Monsummano, dal mondo virtuale la solidarietà si trasforma in reale

di Maria Salerno

	Alcuni soci della nuova associazione
Alcuni soci della nuova associazione

Dai social nasce l’associazione Monsummano Terme Solidale

3 MINUTI DI LETTURA





Monsummano “Regalo vestiti di Carnevale”, ma anche “cucina completa di elettrodomestici” o “tastiera per computer”: questo il genere di annunci che possiamo ritrovare nel gruppo Facebook “Monsummano Terme Solidale”, dedicato al regalo, ma anche alla ricerca di oggetti in regalo. Così può anche capitare di leggere “cercasi urgentemente passeggino per bebè in arrivo” o “latte in polvere”. Perché oltre a mettere a disposizione oggetti che si intende donare, chi ha una qualche esigenza può condividerla nella speranza che qualcuno riesca a soddisfarla.

Il gruppo, nato 4 anni fa e che conta più di 12mila membri, da qualche giorno è diventato una Odv organizzazione di volontariato, ovvero un ente riconosciuto, la cui finalità è quella di svolgere attività di interesse generale in favore di terzi avvalendosi in modo prevalente del volontariato dei propri associati. «La nostra associazione non costa nulla, tutto viene riciclato – spiega il presidente Simone Scatolini – sono tanti, troppi gli oggetti avviati inutilmente alle isole ecologiche quando potrebbero essere di aiuto ad altre persone. In questa maniera contribuiamo a supportare il settore sociale, ma diamo anche una mano al pianeta riducendo i rifiuti e incentivando il riuso». Il gruppo è costituito da 7 soci fondatori, collabora con altre associazioni di zona, come la Caritas, e gli enti locali allo scopo di aiutare le persone in difficoltà. «Il nostro è un gruppo formato da persone con idee politiche variegate, ma quello che ci accomuna sono i nostri valori – prosegue Scatolini – crediamo nell’aiuto di prossimità, se stai annegando ti può salvare chi ti sta a distanza di un braccio, ecco perché abbiamo avviato rapporti di collaborazione con altre realtà vicine: per scambiare le necessità. Non vogliamo essere in concorrenza con nessuno, ma creare una vera e propria rete solidale».

Fino all’anno scorso, l’associazione poteva contare soltanto sugli spazi (pochi) esistenti nelle abitazioni dei volontari. »Adesso abbiamo a disposizione un negozietto e un magazzino, in via Don Minzoni, a Monsummano, concessi in comodato di uso gratuito – spiega Scatolini – siamo quotidianamente in contatto sia con privati, iscritti e non al gruppo, sia con enti governativi e associazioni nazionali coinvolte nel supporto sociale. In particolare con la Caritas Pescia e Montecatini abbiamo aiutato ad arredare immobili di edilizia popolare per chi non ha la possibilità di farlo. Una delle nostre regole, infatti, è quella di integrarci con le realtà esistenti, mai di entrare in conflitto. Nel passato, siamo stati tra i primi ad attivare un centro di raccolta di beni per il popolo ucraino e per le popolazioni colpite dai recenti eventi meteo estremi, sia in Toscana che in Emilia Romagna. Adesso abbiamo tante idee e tante nuove iniziative da mettere in pratica».

Tra gli obiettivi in cantiere a breve termine c’è anche l’acquisizione di un furgone usato per poter spostare le merci e poter partecipare ai mercatini dove vengono proposti alcuni oggetti a prezzi charity, per poter recuperare qualche spesa (come quelle per il carburante, ad esempio). Chi volesse contribuire alla causa sul gruppo trova un codice Iban verso il quale effettuare la donazione. L’associazione punta anche a sensibilizzare la popolazione attraverso l’organizzazione di incontri tematici sulle tematiche della riduzione dei rifiuti tramite riuso e riciclo.

Le notizie del momento
Tennis

Internazionali d’Italia, Errani-Paolini in finale nel doppio: Jasmine e il sogno di un bis storico

Sani e Belli