Il Tirreno

Montecatini

Edilizia scolastica

Montecatini, soldi dalla Regione per le medie Chini

Montecatini, soldi dalla Regione per le medie Chini

Finanziata con quasi 700mila euro la ristrutturazione su progetto della precedente amministrazione; oltre 300mila vanno all’elementare Amicizia di Margine Coperta dove l’intervento è già partito

2 MINUTI DI LETTURA





Massa e Cozzile Quasi 3,2 milioni di euro per riqualificare o costruire nuove scuole e palestre scolastiche, per metterle in sicurezza, per interventi di miglioramento energetico. Sono i fondi stanziati dalla Regione Toscana attraverso alcuni atti approvati nelle ultime settimane.

Tra i finanziamenti più consistenti figurano gli oltre 688mila euro per la ristrutturazione e l’adeguamento statico della scuola media Chini di Montecatini, per la quale è già pronto il progetto realizzato dalla precedente amministrazione. Inoltre, messi a disposizione anche 315mila euro per la scuola elementare Amicizia di Margine Coperta, a Massa e Cozzile, dove il cantiere per la ristrutturazione è già partito con alunni e docenti costretti al trasloco al centro commerciale Ipercoop (Firenze aveva già finanziato il cantiere con 1 milione, per un costo totale di 1,4 milioni di euro).

«Prosegue l’impegno della Regione verso gli interventi di edilizia scolastica – spiega il presidente Eugenio Giani – la scuola svolge una funzione primaria per la crescita delle nostre comunità e per questo, anche se la Regione sul fronte dell’edilizia non ha competenze dirette ma solo complementare, compiamo volentieri una precisa scelta politica perché crediamo che l’istruzione pubblica sia fondamentale». «Inoltre – prosegue – questi interventi riguardano spesso i centri più piccoli e questo significa sostenere lo sviluppo di quell’idea di Toscana diffusa che cresce tutta insieme su cui stiamo spendendo con convinzione molte energie».

Aggiunge l’assessora alla scuola Alessandra Nardini: «Dedicare risorse alla scuola non è mai un costo ma un investimento sul presente e sul futuro delle giovani generazioni e dei territori. Investire sulla scuola pubblica, in questo caso sull'edilizia scolastica, è una chiara scelta politica in controtendenza rispetto a quello che purtroppo sta accadendo a livello nazionale. La scuola è motore di emancipazione dove la qualità degli spazi incide anche sulla qualità della didattica e per questo scuole accoglienti, sicure, innovative, inclusive e più sostenibili dal punto di vista ambientale sono per noi una priorità». l

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il disastro
Lacrime e decisioni

Calenzano, la Regione vuole spostare il deposito dell’esplosione: «Qui non può stare». I parenti delle vittime: «Diteci come sono morte»

di Tommaso Silvi, Libero Red Dolce e Luca Barbieri
Sportello legale