Valdinievole, treni in ritardo e disagi. Scatta il bonus pendolari
La tratta che interessa il nostro territorio è la seconda peggiore della Toscana, con un indice di puntualità del 97,29%
MONTECATINI. La linea ferroviaria Firenze-Lucca-Viareggio ancora una volta nella lista nera delle peggiori tratte in Toscana. A subire i maggiori disagi gli studenti e i pendolari della Valdinievole, che si trovano al centro di un traffico su rotaia che va a singhiozzo, tra ritardi continui, soppressioni e “buchi” orari ormai annosi, che nonostante tutte le segnalazioni e lamentele non sono mai stati riempiti con la programmazione di nuovi convogli regionali.
A certificare i disservizi è la stessa Trenitalia, che anche per lo scorso mese di settembre (una condizione che si ripete nel tempo), ultima rilevazione, dà diritto ad accedere al cosiddetto “bonus per abbonamenti regionali e sovraregionali”, che concede una riduzione del 20% del costo dell’abbonamento sottoforma di uno sconto sulla sottoscrizione del nuovo abbonamento mensile da pagare nelle biglietterie, oppure in una restituzione della pari somma tramite accredito sul conto corrente o carta per chi lo ha fatto tramite i canali online.
«Questo dato dimostra che la linea in oggetto è stata nuovamente interessata, molte volte, da ritardi e disagi ai tanti pendolari che quotidianamente utilizzano il treno per motivi di studio e lavoro», sottolinea per esempio il vicesindaco di Pescia Luca Tridente, attento alle tematiche del trasporto pubblico locale.
Il bonus è scattato in quanto la tratta ferroviaria che attraversa il nostro territorio - utilizzata dagli studenti che si dirigono agli istituti superiori pesciatini, da pendolari e studenti che vanno al lavoro o all’università verso Firenze - ha totalizzato un indici di puntualità dei treni al di sotto della soglia minima del 98%. Per la precisione il 97,29%, che fanno della Firenze-Viareggio la seconda peggior linea regionale, alle spalle soltanto della Pisa-Livorno-Grosseto.
Lo sconto sul prossimo abbonamento e la somma da restituire è comunque una magra consolazione per i viaggiatori che ogni giorno rischiano di arrivare in ritardo a destinazione, oppure di non arrivarci proprio a causa del servizio che non funziona come dovrebbe. Anche perché il bonus per i pendolari quest’anno è già scattato nei mesi di giugno e maggio scorsi, dunque è una situazione che si ripete.
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