Commercio
Monsummano, da lunedì cambia tutto al mercato. I banchi nella nuova collocazione
◗
Il mercato del lunedì a MonsummanoGli ambulanti traslocano in via dell’Unità e piazza Berlinguer (gli alimentari)
10 giugno 2023
2 MINUTI DI LETTURA
MONSUMMANO. Da lunedì scatta la rivoluzione (per ora sperimentale, ma che diventerà presto definitiva) del mercato settimanale di Monsummano.
Il Comune infatti, in vista dei lavori di riqualificazione in piazza Giusti e piazza Martini (sede attuale degli ambulanti) che dovrebbero partire a luglio, ha previsto un «posizionamento di prova dei banchi» in via dell’Unità, dove vengono spostati tutti i commercianti di vestiario e di generi alimentari, e in piazza Berlinguer, location scelta per i banchi alimentari. Ma se la permanenza dei banchi in via dell’Unità durerà solo per il tempo necessario ai lavori di riqualificazione di piazza Giusti e delle aree adiacenti alla Basilica della Fontenuova, il trasferimento degli ambulanti dei generi alimentari in piazza Berlinguer avrà invece carattere definitivo.
Comunque, lunedì (un provvedimento che sarà effettivo dal 3 luglio e fino al termine dei lavori) l’amministrazione ha deliberato la chiusura delle seguenti zone dalle 13 alle 18: via dell’Unità, piazza del Popolo, via Cesare Battisti (nel tratto compreso tra piazza Berlinguer e piazza del Popolo) e via Toti. «Per il giorno e l’orario indicato, sarà vietata la circolazione e la sosta dei veicoli, mentre verranno indicate le modifiche temporanee alla circolazione riguardanti le aree coinvolte con l’ausilio della polizia municipale che sarà a disposizione a ogni varco per fornire tutte le informazioni», sottolineano dal municipio. Si aggiunge: «L’amministrazione ha voluto già testare il nuovo mercato che sarà effettivo a breve, con la convinzione che dopo questa fase sarà poi possibile usufruire di luoghi riqualificati e ancora più vivibili per tutta la comunità».
A proposito di cantiere per dare un nuovo volto a piazza Giusti e piazza Martini: i lavori, che saranno realizzati a lotti per ridurre il più possibile l’impatto sui residenti, inizieranno a fine luglio e non dovrebbero andare oltre il 2025; la spesa prevista supera i 2 milioni e 300mila euro, finanziati grazie ai fondi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA