Il Tirreno

Montecatini

Aiutare chi non ha un lavoro: la Prociv fonda una cooperativa

Simona Peselli
Flotta e volontari di Prociv Arci Chiesina Uzzanese
Flotta e volontari di Prociv Arci Chiesina Uzzanese

Il presidente: «Vogliamo offrire posti per le pulizie, per i giardini e nei locali»

28 giugno 2022
2 MINUTI DI LETTURA





Chiesina Una cooperativa di servizi per offrire lavoro a chi non ce l’ha. Nascerà a luglio e porta la firma Prociv arci Chiesina Uzzanese odv e Centro alimentare solidale. Troppi i padri disoccupati che si presentano a ritirare i pacchi alimentari tenendo i figli per mano.

«Arrivano da noi al centro quasi sempre accompagnati dai loro bambini – conferma il presidente Ivano Lucchesi – poi si fermano a parlare con i nostri volontari. Quasi tutti sfogano la propria impotenza, quel senso di fallimento per non riuscire a mantenere la propria famiglia in maniera dignitosa». Troppe persone che con gli anni si sono lasciate andare cadendo in un vortice di depressione e mancanza di fiducia nel futuro. «Abbiamo il dovere di restituire dignità e coraggio – afferma Ivano Lucchesi – a tutte quelle persone che per andare avanti sono costrette a rivolgersi alla nostra struttura. Voglio aiutarli a pensare che anche per loro può esistere un futuro diverso».

«Proporrò a chi è assistito – dice Lucchesi – di spiegare cosa sono in grado di fare come lavoro. Pulizie, manutenzione di giardini, piccoli lavori edili, come ristrutturazioni e imbiancature, ma anche personale per ristoranti ed alberghi sopratutto in cucina. Tutti potranno in questo modo, entrando nella cooperativa, guadagnare uno stipendio e diventare autonomi». Ivano Lucchesi per prima cosa ha contattato il presidente nazionale Prociv. «Stiamo assistendo con il centro alimentare solidale ben trecento famiglie e quasi mille cinquecento persone – aggiunge Lucchesi – metteremo in piedi una cooperativa che si chiamerà Prociv servizi. Vogliamo inserire nel mondo del lavoro i nostri assistiti. Ricordiamo che il nostro lavoro di assistenza non durerà in eterno e non deve diventare neppure un’abitudine. Non pretendo di poter sistemare trecento persone non ho questa ambizione. Ma sicuramente i volenterosi potranno avere una opportunità».

«Tutte le persone che vogliono prenotare uno dei nostri servizi possono già contattarci – fa presente Lucchesi – saranno tutte regolarmente assicurate e riceveranno uno stipendio. Il ricavato di Prociv servizi sarà devoluto interamente al centro alimentare solidale che continuerà nella missione di assistenza dei deboli e anche degli anziani abbandonati».l


 

Primo piano
Le celebrazioni

25 Aprile, Francesco Guccini: «Con Meloni tira una brutta aria ma sorge una nuova Resistenza» – Video

di Mario Neri