Montecatini, alunni della Chini aiutano i non vedenti con un progetto di geometria sensoriale
L’ex prima E verrà premiata al museo fiorentino Galileo Galilei per il prodotto d’ingegno presentato a “Sì, geniale!”
MONTECATINI. L’ispirazione e i consigli per un progetto innovativo sono arrivati da un loro compagno non vedente. Poi le idee si sono trasformate in un ingegnoso sistema fatto di bustine di plastica contenenti sabbia e di diversi materiali riconoscibili al tatto. Quel progetto, a dire il vero, non era risultato tra i vincitori del concorso “Sì, geniale!”, promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, ma è stato ugualmente notato dal museo fiorentino Galileo Galilei, che giovedì consegnerà un attestato di merito agli alunni della classe seconda E della scuola secondaria di primo grado Chini di Montecatini “per il contributo che hanno dato alla diffusione della conoscenza della geometria tattile”. . I bambini e le bambine della ex prima E (il progetto è stato elaborato lo scorso anno scolastico), guidati dalle professoresse Giuliana Gagliano e Francesca Abruzzese, hanno partecipato infatti alla prima edizione di “Sí, geniale!”, che la Fondazione Caript finanzia per promuovere negli studenti l’amore per la scienza. Il prodotto d’ingegno che hanno presentato in concorso si chiama “Nei panni della geometria” e si è guadagnato l’attestato di merito in geometria sensoriale che il Museo Galileo di lungarno Diaz a Firenze, che è anche Istituto e Museo di storia della scienza, ha deciso di assegnare loro.
Alla cerimonia che si terrà nella mattinata di giovedì parteciperanno tutti i 22 ragazzi dell’attuale II E: Gianmaria, Sara, Vittoria, Anna, Camilla, Sofia, Francesco Antonio, Emma, Alban, Ginevra, Andrea, Filippo, Aurora, Guglielmo, Marco, Filippo, Sophia, Pietro, Valentina, Aurora, Guseppe, Paola.
«Siamo molto felici – dicono in coro – che il nostro lavoro sia stato apprezzato e ritenuto utile a diffondere la conoscenza della geometria, soprattutto tra i non vedenti. Infatti l’ispirazione ci è venuta riflettendo insieme al nostro compagno di classe che non vede». La loro soddisfazione è pari a quella delle professoresse Gagliano e Abruzzese.
«Per noi è un vero onore – commentano – ottenere un riconoscimento così significativo da un museo importante come quello dedicato a Galileo Galilei. Significa che l’entusiasmo che ci hanno messo i ragazzi ha dato buoni frutti».
Il loro prodotto di ingegno consiste nel rendere i poligoni e altri elementi della geometria piana percepibili col tatto. Si va dalla scatola in cui introdurre le mani, una volta bendati, per trovare e riconoscere le figure agli angoli che si formano, con la sabbia che si sposta all’interno di una bustina di plastica, ai poligoni realizzati con materiali di varie texture.
La II E delle Chini partecipa anche alla seconda edizione di “Sì, geniale”, che vivrà il suo momento conclusivo nel maggio prossimo. Ma per il momento gli alunni preferiscono mantenere il “segreto” sul nuovo prodotto d’ingegno a cui stanno lavorando.
Nella prima edizione del concorso furono duemila gli studenti coinvolti, con l’adesione di oltre il 75 per cento delle scuole della provincia di Pistoia. Il progetto, rivolto alle scuole primarie e secondarie, nasce con l’obiettivo di stimolare la fantasia e l’ingegno nei più giovani, accendendo la loro curiosità e passione per la scienza. L’iniziativa vuole coinvolgere i ragazzi nella progettazione e realizzazione di invenzioni originali che saranno esposte nel “Giardino delle invenzioni” a primavera. Entro il 16 marzo dovranno essere inviati alla Fondazione i moduli di presentazione dei prodotti d’ingegno. –
David Meccoli