MONTECATINI. Correva l’anno 1972. A Colonia si teneva la Ventesima Olimpiade dell’era moderna. Quei tre secondi prima della sirena durarono un’eternità, ma si rivelarono fatidici per la nazionale statunitense di pallacanestro. Segnarono la fine di un’imbattibilità storica e rappresentarono uno dei casi più eclatanti di cosa significasse nello sport la Guerra Fredda. La medaglia d’oro se l’aggiudicò l’Unione Sovietica, a segnare la fine di un’epoca fu il punto all’ultimo secondo di Alexandr Belov. E a quella finale partecipò anche il “mitico” Alžhan Žarmuchamedov. Oggi quel mondo spaccato in due non esiste più, l’Unione Sovietica è implosa, ma il cestista kazako, nonostante i suoi capelli bianchi, ha ancora voglia di correre nel campo da basket e fare un tiro da 3. Non solo. Žarmuchamedov lo potrete vedere in azione ai Mondiali Fimba Maxibasketball, la kermesse cestistica per “giocatori in pensione” in programma da oggi al 9 luglio a Montecatini. Insieme a lui altri mostri sacri della pallacanestro: l’ex Orlando Magic Jerry Reynolds, l’ex Olympiakos e Panathinaikos Shasha Volkov, gli italiani Antonello Riva e Mario Boni.
I numeri dei Mondiali Fimba che si tengono in Toscana (e presentati ieri in Regione) sono da capogiro. Vediamo di metterli in fila. Quasi 400 le squadre provenienti da tutti e cinque i continenti in rappresentanza di ben 50 paesi (367 per l’esattezza). Un “circo cestistico” che porterà a Montecatini e in Valdinievole 5.800 persone tra giocatori, allenatori, arbitri e altro personale sportivo. Il numero più importante arriva dal Sud America: solo dall’Argentina, tanto per dare il senso dell’enormità delle presenze, sono previsti 600 atleti. Tanti anche dal Cile e dalla Germania. Tutta questa gente sarà impegnativo anche solo farla sbarcare sul suolo toscano: gli aeroporti di Pisa e Firenze dovranno fare gli “straordinari” e si sono attrezzati per far atterrare in 10 giorni la bellezza di 700 voli. Poi c’è da far scendere in campo le squadre e farle giocare. Gli impianti utilizzati saranno ben 22 nelle province di Pistoia e Lucca. Quartier generale della manifestazione e campo principale di gara sarà il PalaDreamed di Montecatini (così ribattezzato in omaggio al main sponsor). Ma ci sono tutti gli altri comuni coinvolti: Pieve a Nievole, Massa e Cozzile, Ponte Buggianese, Monsummano, Chiesina Uzzanese, Serravalle, Montale, Pistoia, Altopascio e Porcari. Ovviamente in alcuni di questi comuni gli impianti dove gli atleti giocheranno sono anche due o tre.
Ma la scorpacciata di basket deve ancora cominciare. Si giocheranno quasi mille partite, ogni giorno punteranno al canestro 196 squadre per l’equivalente di 98 gare. Le squadre sono composte da ex giocatori professionisti di pallacanestro suddivisi in categorie: con gli uomini che vanno dagli over 40 agli over 75 e le donne dalla categoria over 35 a quella over 65 (le categorie “scattano ogni 5 anni”). E ancora. Non sarà una cosa da poco tenere testa a tutto il “giro” delle 5. 800 presenze. Verranno alloggiate nelle 250 strutture ricettive di Montecatini e della Valdinievole. Mangeranno nei ristoranti e negli agriturismi della zona. E faranno loro compagnia almeno 40mila visitatori. Il giro di affari previsto è di 8 milioni di euro.
Soddisfatta Alessandra De Paola, assessore al turismo di Montecatini: «Siamo orgogliosi di aver vinto la concorrenza di metropoli come Monaco e Rio de Janeiro». Vive un’emozione particolare Mario Boni, promotore dell’evento: «Vivrò questa edizione sia come giocatore che come organizzatore». La Regione Toscana ha dato il patrocinio alla manifestazione.