Carrarese, i giovani al centro: perché la rosa si crea... con la testa. Il regolamento e come funzionano le liste
La finestra estiva del mercato aprirà martedì 1° luglio e terminerà lunedì 1° settembre alle 20: le trattative
CARRARA. Tutti i club del calcio professionistico ai ranghi di partenza in vista del nuovo calciomercato. La sessione estiva per le società di Serie A, Serie B e Serie C aprirà ufficialmente i battenti fra poco più di una settimana, il prossimo martedì 1° luglio, e terminerà lunedì 1° settembre alle ore 20.
I nomi
Numerosi i possibili obbiettivi di mercato affiancati alla Carrarese. L’ultimo nome finito nel mirino di piazza Vittorio Veneto, stando a quanto riportato da MondoPrimavera.com, è quello di Claudio Parlato (classe 2005), terzino sinistro della Primavera del Sassuolo. Parlato nell’ultimo campionato Primavera ha disputato 37 partite, segnando anche 4 gol. Contemporaneamente la Carrarese potrebbe girare in prestito in Serie D Ryduan Palermo (’96). La punta argentina piace al Barletta.
Mercato e giovani
Sono parecchi i giovani attenzionati dal club apuano, che intende prima di tutto garantirsi prime scelte per quanto riguarda la linea verde della rosa da mettere a disposizione di mister Antonio Calabro. Quello della Serie B infatti non sarà solo un mercato di valutazioni tecniche, ma anche di numeri. La Carrarese punterà forte sui giovani, prima di tutto per non appesantire troppo il tetto ingaggi e garantirsi introiti sicuri col minutaggio, ma anche perché le società di Serie B dovranno considerare il regolamento relativo alle liste obbligatorie per la composizione delle rose in vista della nuova stagione 2025-2026, in particolar modo quella degli over. Salvo possibili modifiche, al momento la serie cadetta prevede tre tipologie di liste. La Lista A comprende un tetto massimo di 18 giocatori “over”, cioè calciatori nati fino al 31 dicembre 2001, da poter inserire in rosa. La Lista B dà la possibilità di inserire un numero illimitato di “under”, cioè giocatori nati dopo il 1° gennaio 2002. La Lista C, infine, comprende 2 “giocatori bandiera” che non occupano slot Over, ossia quei calciatori tesserati per il club per almeno quattro stagioni consecutive. Come dimostra la vecchia annata che sta andando in archivio, fare un mercato oculato e intelligente, senza sforare certi tetti e garantirsi sostenibilità economica è, e sarà, sempre più importante, vista la contrazione di ricavi che sta interessando la Serie B.
I ricavi
Questi ricavi, nel complesso, sono una combinazione di diverse fonti che derivano principalmente da diritti televisivi, sponsorizzazioni e incassi da stadio. In particolare, i diritti televisivi rappresentano una fonte di entrate significativa, sebbene negli ultimi anni si sia registrato un calo.
Secondo quanto riportato da Calcioefinanza.it lo scorso 1° maggio, il sistema calcio continua ad avere conti in perdita, anche nelle migliori seconde divisioni d’Europa. In Serie B i ricavi arrivano a 473,3 milioni di euro. Di contro i costi totali sono pari a 792,8 milioni (costi del personale 403,5 milioni, costi operativi 252 milioni, più ammortamenti e svalutazioni 137,3 milioni). Inserendo nel conto proventi e oneri finanziari (+45,3 milioni) , la perdita netta della Serie B è di 274,2 milioni di euro.