Il Tirreno

Carrarese. Finora novembre d’oro e con un Panico formato lusso

di Luca Santoni
La gioia di Panico
La gioia di Panico

L’attaccante ha segnato le tre reti degli 1-0 che hanno dato 9 punti

3 MINUTI DI LETTURA





CARRARA. Dopo le difficoltà di ottobre, finora il mese di novembre si sta rivelando amico della Carrarese. Su tre partite sono arrivate altrettante vittorie. In tutto la bellezza di 9 punti con tre 1-0 contro Pescara, Juventus NG e Spal, tutti segnati da un super Panico, ormai completamente ritrovato. Il numero dieci azzurro sta vivendo un momento di altissima forma.

Più che fisica o tecnica, la crescita dell'ex Lucchese è avvenuta dal punto di vista mentale. Il primo di questo tris di gol, quello segnato lo scorso 5 novembre al Pescara, ha sbloccato Panico, tornato sugli standard della scorsa stagione. Finalmente la Carrarese ha trovato il suo uomo gol, il giocatore in grado di valorizzare la mole di gioco portata avanti da difensori e centrocampisti.

Panico e Capello lì in avanti possono essere i trascinati degli azzurri, sperando che nel frattempo anche Simeri possa ritrovare il feeling col gol. Insomma, bisogna rimanere con i piedi per terra, perché la Serie C è un campionato estremamente equilibrato, dove gli alti e bassi sono sempre dietro l'angolo. In ogni caso i quattro centri di Panico e i tre di Capello rappresentano già una piccola, ma importante certezza dalla quale ripartire per sognare una Carrarese da alta classifica. Segnare porta punti, e i punti portano autostima, morale alto, fiducia nel lavoro settimanale. Le ultime tre giornate di campionato hanno restituito tutto questo all'ambiente azzurro. Non bisogna cadere nel tranello di facili esaltazioni, ma la squadra c'è e, come ha voluto sottolineare mister Dal Canto dopo la vittoria con la Spal, gli azzurri hanno una loro identità. Effettivamente la Carrarese ha la capacità di portare in campo un suo gioco ben preciso, forse a volte fin troppo ripetitivo, ma sicuramente assimilato dai giocatori. La Carrarese sta crescendo e quella con la Spal è stata forse la partita degli azzurri più divertente da vedere dagli spalti dello stadio dei Marmi dall'inizio della stagione. Certo, rimane la difficoltà di trasformare la mole di gioco in reti, perché contro i ferraresi la Carrarese avrebbe meritato di sbloccare il punteggio ben prima del 96' e terminare con un risultato più roboante. Forse serve più fantasia e imprevedibilità dalla cintola in su.

Un aspetto sul quale la società e lo staff tecnico dovranno meditare in vista del mercato invernale, per il definitivo salto di qualità. Intanto domenica Emanuele Zuelli in sala stampa ha commentato la sua seconda gara da titolare nel ruolo di regista al posto di Schiavi: «Lì mi trovo bene. Già in altre squadre ho giocato da mediano. Da mezzala si ha la possibilità di inserirsi più spesso ed essere propositivo, ma il mediano è un ruolo importante, perché ha il compito di dare equilibrio alla squadra. Si sta più al centro del gioco e si toccano tanti palloni. Sono contento della vittoria, perché ce la siamo meritata. È stato un successo in extremis. Noi non molliamo mai. Crediamo sempre nella vittoria e vogliamo sempre cercare la via del gol. L'inserimento nel nuovo gruppo è andato per il meglio. Qui ho trovato tutti bravi ragazzi e anche bravi calciatori. Ci stiamo divertendo. La prossima sfida contro il Perugia? Noi ragioniamo partita per partita e puntiamo a vincerle tutte, poi alla fine del campionato vedremo dove saremo arrivati».

Intanto la Torres, corsara con la Vis Pesaro, ha raggiunto il Cesena a quota 33; terza la Carrarese a 26, poi Perugia 25.


 

Il disastro
L’inchiesta

Calenzano, la segnalazione di una delle vittime prima della strage: «Qui qualcosa non funziona»

Sportello legale