«Sì, adesso con Cellini siamo a posto»
Il centravanti ha segnato 63 gol in B, mister Braghin soddisfatto: «Attacca la profondità, potrà darci una grossa mano»
CARRARA. Il giorno dopo l’arrivo di Marco Cellini dalla Juve Stabia, Sandro Turotti ribadisce: «Siamo contenti. Cellini è un giocatore a cui non era facile arrivare in quanto ha un passato importante. Arriva dalla serie B, dove, forse tolto l'anno scorso e poche altre volte, ha sempre fatto gol».
Il direttore sembra aver fatto nuovamente centro, ingaggiando un attaccante di 32 anni che arriva a Carrara con un grande bagaglio d'esperienza raccolta su tutti i campi della serie cadetta. Negli ultimi sette campionati di serie B (divisi fra Albinoleffe, Varese, Vicenza, Modena e Juve Stabia) Cellini ha messo insieme qualcosa come 209 presenze fra regular season e playoff e 63 gol. Insomma la pazienza del dg azzurro è stata ripagata.
«L'operazione – spiega Turotti - doveva rientrare nei nostri parametri, tenendo ovviamente conto del valore del giocatore. Non possiamo dimenticare quali sono i nostri parametri, dobbiamo rimanere sempre entro certi limiti. Io personalmente, ma penso tutti noi, non faccio altro che ringraziare ancora chi ci ha dato la possibilità di fare questa operazione. Qui stiamo parlando di un giocatore con una carriera importante, che adesso deve mettersi a disposizione di questo gruppo».
Turotti conosce benissimo Cellini, avendolo già avuto ai tempi dell'Albinoleffe, dove l'attaccante di Firenze formava assieme a Francesco Ruopolo una delle coppie gol più prolifiche della B. «Abbiamo un gruppo e giocatori importanti, anche nei ruoli dove arriva Cellini» - continua Turotti - «la società chiaramente ha voluto dare un segnale che qui si fanno le cose ad una certa maniera: sarà poi il campo a dire se abbiamo fatto bene o male, perché il resto sono solo chiacchiere. Abbiamo sempre detto che non ci piacciono i “talenti”, ma allo stesso tempo che, se fossimo arrivati vicini a qualche giocatore che sulla carta poteva far crescere questo gruppo, non ci saremmo tirati indietro. Lo abbiamo già fatto con altri, ad esempio Dettori, e adesso lo abbiamo fatto con Cellini. Non abbiamo fatto proclami prima e non ce li metteremo certo a fare adesso, perché abbiamo preso un giocatore. Noi puntiamo ai fatti e con quelli speriamo di divertirci».
Anche mister Maurizio Braghin si dichiara soddisfatto: «Cellini è un giocatore importante che ha sempre fatto categorie superiori. Verrà per fare bene anche qua, poi sarà il campo a dire se le cose andranno bene. Noi faremo di tutto per metterlo in condizione di darci una grossa mano. Lui può fare la prima e la seconda punta. E' un giocatore che attacca la profondità e noi dovremo essere bravi a portare palla».
Con Cellini cambierà qualcosa nell'interpretazione della vostra fase offensiva?
«Noi possiamo giocare sia il 4-3-3, sia il 4-3-1-2».
4-3-3 che avete già adottato in alcuni momenti contro il San Marino.
«Sì a volte siamo andati a tre. E' una questione di circostante. Sono stati bravi in avanti. A volte giocavano il 4-3-2-1, altre si trovavano col 4-3-3: hanno fatto molto bene».
Un bilancio complessivo di questo mercato?
«Aspettavamo qualcosa d'importante e l'abbiamo trovato alla fine. Abbiamo inserito un centrocampista di qualità e un attaccante. Siamo a posto».
Luca Santoni