Il Tirreno

MASSA. Appuntamento il 7 gennaio 2026. Sarà una data storica per l’istituto Alberghiero “Minuto” in via del Casone a Marina di Massa, ex colonia parmense, storica sede della scuola, da anni nel pieno di un’imponente opera di ristrutturazione a cui il fortunale del 18 agosto 2022 inferse un colpo durissimo, rendendo inagibile anche il tetto. Il 7 gennaio prossimo – dopo molti sacrifici degli studenti, distribuiti in altre sedi, del personale, e un cospicuo intervento economico delle istituzioni (poco meno di 18 milioni solo i fondi elargiti dalla Regione, 10,6 dei quali tramite fondi Pnrr) l’Alberghiero riaprirà le sue porte e accoglierà buona parte degli studenti in aula e nei laboratori.

La prima a esprimere soddisfazione per la «meravigliosa scuola sul mare» è la dirigente, professoressa Silvia Bennati. «È terminata la ristrutturazione del primo lotto – conferma la dirigente –, il “cuore” dell’Alberghiero. Le prime a entrare saranno le classi del triennio degli indirizzi Cucina, Pasticceria e Sala: potranno svolgere nella sede in via del Casone tutte le attività, laboratori compresi». Per annunciare l’imminente riapertura della sede storica, la preside ha diramato anche una circolare alle famiglie.

Logistica da gennaio

«Nella nuova sede entreranno tutte le classi del triennio di Cucina, Pasticceria, Sala e vendita mentre il triennio di Accoglienza Turistica e il primo biennio resteranno per ora nella sede di via XXVII Aprile. Al momento il laboratorio di Cucina e Sala del primo biennio continuerà a svolgersi presso il convitto dell’istituto; in attesa della sistemazione nella nuova sede delle attrezzature di cucina, pasticceria e sala e della relativa documentazione di collaudo, le classi del triennio non svolgeranno attività pratica in laboratorio.

Le attività di scienze motorie continueranno a svolgersi presso il Palazzetto dello Sport a partire dal 13 gennaio 2026 in base al nuovo orario comunicato. Fino a nuove disposizioni da parte della Provincia e del responsabile della sicurezza di istituto, non sarà possibile parcheggiare all’interno delle pertinenze della scuola», si informa infatti nella circolare.

Prossimi sviluppi

«A partire da febbraio contiamo di portare nella sede rinnovata, a svolgere le attività di laboratorio, anche gli studenti del primo biennio», spiega la professoressa Bennati. Alle aule del primo biennio e all’indirizzo Accoglienza Turistica saranno invece destinati gli spazi compresi nella parte di istituto in cui la ristrutturazione deve essere ancora ultimata (i due lotti rimanenti). Quanto invece al convitto, attualmente attivo nella sede in via XXVII Aprile, la dirigente Bennati anticipa che, a lavori ultimati, non sarà più riportato nella sede storica, ma troverà spazio «in due edifici situati a pochi metri di distanza, due palazzine a lato della Torre Fiat». L’apertura delle palazzine, adeguatamente ristrutturate, dovrebbe avvenire «ad agosto 2026», annuncia la preside. Si prospetta così un’annata di grandi cambiamenti (miglioramenti) per l’Alberghiero “Minuto”, che proprio nel 2026 celebrerà i sessanta anni dalla sua fondazione.

Un lavoro di squadra

La dirigente Bennati tiene a ringraziare quanti l’hanno sostenuta e affiancata in questi anni. «Ho ricevuto molta attenzione dalla Provincia con il presidente Gianni Lorenzetti – dice – e tutto lo staff di tecnici e geometri dell’ente. Ma anche la Regione Toscana, con il presidente Eugenio Giani, ci è stata vicino. La mia più grande soddisfazione è stata, nonostante le difficoltà e il fortunale del 2022, di aver potuto tenere in piedi l’offerta formativa, e senza ricorrere alla didattica a distanza. Abbiamo riaperto il corso serale, non è mai venuta meno la struttura per il carcere. Ringrazio il personale della scuola, che mi ha sempre dato fiducia».

Il plauso della Cgil

Soddisfazione per il nuovo capitolo che sta per aprirsi nel cammino dell’Alberghiero Minuto arriva anche dalla Cgil Scuola, per voce della segretaria provinciale Isa Zanzanaini. «L’istituto Minuto – sottolinea – è, nel suo settore, la scuola con il maggior tasso occupazionale dei suoi diplomati, ed è molto attrattiva per studenti che arrivano anche da fuori provincia. La ristrutturazione dell’edificio è passata attraverso momenti difficili: dai danni del fortunale ai rincari delle materie prime».