Il Tirreno

Il caso

Massa, paura in classe al liceo: cadono calcinacci dal soffitto. Scatta lo sciopero

di Redazione Massa

	L'aula del Fermi
L'aula del Fermi

Nessun ferito, per fortuna: lo studente che occupava il banco in cui sono caduti era andato in bagno

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MASSA. Dei calcinacci stamattina, 18 novembre, si sono staccati dal soffitto di una classe del liceo scientifico Enrico Fermi e sono caduti sopra un banco. Solo per fortuna, lo studente che lo occupa, in quel momento, era in bagno e quando è rientrato ha visto i suoi compagni in piedi. Era appena successo.

E pensare che, a detta degli studenti, il giorno prima c’era stata un sopralluogo proprio in quella classe. Il soffitto, stando a quanto ricostruito, dopo le giornate del maltempo si era annerito e gonfiato.

In aula

Il giorno precedente l’aula si era anche bagnata a causa delle infiltrazioni e c’era il rischio che avesse intaccato anche l’impianto elettrico. I ragazzi, stamattina, dopo l’accaduto, sono stati spostati in un laboratorio e lì, probabilmente, rimarranno fino a quando non verrà garantita la sicurezza dell’altra classe. 

Lo sciopero

Intanto i ragazzi non ci stanno e domani, 19 novembre, sciopereranno contro la mancanza di manutenzione dell’edilizia scolastica che comporta «una scarsa sicurezza degli studenti».

Non è certo la prima volta che succede. Gli edifici scolastici, in particolare quelli della Provincia, ente che si è trovato sprovvisto di fondi per gestire le scuole dopo la riforma, soffrono di scarsa manutenzione. E non è nemmeno la prima volta che gli studenti decidono di alzare la testa e di protestare.

Tante le proteste, tanti i cortei che hanno preso vita anche città per dire che la «sicurezza degli studenti deve essere una priorità», che devono «essere stanziati più fondi per l’edilizia scolastica» e che «è un diritto sentirsi sicuri in classe». Un diritto che spesso non viene garantito. «Noi andiamo in classe e siamo stufi di temere che ci cada addosso un pezzo di soffitto», dicono i ragazzi che domani, appunto, sciopereranno.

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