Il Tirreno

Il personaggio

«Qui mi sento quasi fuori posto». E Gigi Buffon vince il Bancarella Sport

di Riccardo Sordi
La consegna del premio
La consegna del premio

Al portierone il 62esimo premio, plebiscito per il suo libro “Cadere, rialzarsi Cadere, rialzarsi”: a spasso per Pontremoli regala selfie a tutti

3 MINUTI DI LETTURA





PONTREMOLI. Campione del mondo, e adesso a quello straordinario titolo, conquistato con la Nazionale italiana nel 2006, Gianluigi Buffon può unire quello di vincitore del Bancarella Sport. Perché non tutti i trofei si vincono con i guanti. Alcuni si conquistano con le ferite. Altri, con le parole. Gianluigi Buffon, monumento vivente del calcio azzurro, ha alzato l’ennesima coppa, ma questa volta non davanti a una curva dello stadio ma di fronte al numeroso pubblico di piazza della Repubblica, lì per la cerimonia finale del 62° Bancarella Sport.

I grandi

Che serata magica, volano nell’aria leggende dello sport – Gigi Riva, Ayrton Senna, Mohamed Alì – personaggi calamitati sul palco dalle penne degli autori finalisti e dal racconto delle loro straordinarie storie di sport e di vita.

Ecco “Gigi” a spasso

L’emozione più forte per il pubblico è quella per una leggenda dello sport: c’è quel “Gigi, forse il portiere più forte della storia del calcio italiano, che passeggia per le strade di Pontremoli con la moglie, la giornalista e conduttrice tv Ilaria D’Amico, mentre uno stuolo di ragazzini (e non solo) gli chiedono autografo e selfie. Non si tirato indietro – mai – disponibile e umile, come quando annunciano la sua vittoria del Premio.

Emozionato? Sì.

«Mi sento quasi fuori.. in questo contesto letterario», dice. Poi aggiunge: «È bello tornare da questi eventi con le mani piene di tanti premi». È un plebiscito per il già portierone di Juventus e Nazionale, che ottiene 193 preferenze per il suo “Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi”, Mondadori, e conquista così il San Giovanni di Dio, il premio-simbolo dei librai pontremolesi. Seconda posizione a Paolo Piras, autore di “Vertical. Il romanzo di Gigi Riva” (66thand2nd) con 160 preferenze; 134 voti per Claudio Colombo, con “Giù la testa” (Hoepli). A seguire, “La mia vita controvento” di Reinhold Messner (Corbaccio), 128 voti, “Senna le verità” (Edizioni Minerva) 124 ed infine “Gioco sporco” (Gallucci Editore) di Nicola Calathopoulos che ha chiuso a 119.

La chiacchierata

Facciamo un passo indietro. Primo dello spoglio dei voti da parte della notaio Sara Rivieri, la manifestazione, ha la sua abituale tavola rotonda, condotta – sabato sera – dai giornalisti Paolo Liguori e da Sara Benci. E qui Buffon non si risparmia nelle sue riflessioni, partendo dai suoi esordi calcistici e di come si sia trovato catapultato nel Grande Calcio a 16-17 anni: «Mi sentivo sempre con questa carica di energia che a volte indirizzavo bene e a volte meno bene, in un percorso di crescita che fa parte della vita di tutti, solo che io ero già un personaggio pubblico e i miei errori risaltavano maggiormente». Errori da cui si impara e lui ha costruito una carriera di successi e di vittorie: «Ma non è un percorso facile – confessa – Non basta avere talento, bisogna saper costruire la propria carriera», con la voglia di «non accontentarsi mai di chiedere sempre di più a sé stessi». Oggi Buffon, è capodelegazione della Nazionale italiana di calcio, incarico che fu di Gigi Riva e Gianluca Vialli. Che lui ricorda: «Due persone straordinarie, sempre a disposizione del gruppo ma anche dei singoli». Parla anche della fresca nomina come commissario tecnico del suo ex compagno Rino Gattuso Gigi-Nazionale: «Sicuramente può fare bene, ci mette la faccia e non ha paura».

La chiosa

Parla al pubblico Buffon: «Prima ancora che tornare a vincere, penso sia importante tornare almeno a piangere per le sconfitte, perché vuol dire che abbiamo lottato e sofferto fino alla fine. Perdere ci sta ma deve essere uno stimolo per tornare ad alzarsi», il motto del libro di Gigi che gli ha portato il 62° premio Bancarella Sport con l’applauso del sindaco Jacopo Ferri e del presidente della fondazione Città del Libro Ignazio Landi.

Flash dall'Italia e dalla Toscana

Italia

Multa da 3 milioni di euro a Marion Materessi: “Finti sconti in televendita”

Estate