Il Tirreno

Ambiente

Massa, dopo decenni al via la bonifica della falda della zona industriale

di Ivana Zambelli
Massa, dopo decenni al via la bonifica della falda della zona industriale

Nel giorno dell’anniversario della Farmoplant arriva l’ok ai lavori

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MASSA. Sta per partire la bonifica della falda della zona industriale. Nel giorno del 37esimo anniversario del disastro della Farmoplant la Sogesid, società in house del ministero dell’ambiente, ha consegnato il progetto esecutivo per i quattro distinti interventi dedicati ad altrettanti siti della zona industriale: ex Cokeria, ex Ferroleghe, area Asi (anche questa rientrante nel perimetro della Cokeria) e non da ultima la ex Farmoplant. In questi quattro siti, situati tra Massa e Carrara, verranno realizzate delle barriere idrauliche, in grado di intercettare e contenere i contaminanti ancora presenti nel sottosuolo.

Il cantiere, dall’importo complessivo di 9 milioni di euro, durerà circa 19 mesi e dovrebbe partire già a settembre. Non si tratta della bonifica risolutiva che il territorio apuano attende da decenni, ma sicuramente è un passo concreto verso la messa in sicurezza. Come fanno sapere dalla Sogesid, «è stato consegnato nei tempi stabiliti il progetto esecutivo degli “Interventi di bonifica della falda soggiacente il sito di interesse Nazionale (Sin) di Massa Carrara e aree ex Sin”. Si tratta – spiega la società – di un’opera strategica per il risanamento ambientale del territorio apuano, promossa dal ministero dell’ambiente e dalla Regione Toscana». L’intervento è attuato appunto da Sogesid Spa, che in qualità di soggetto attuatore è stata incaricata della messa in sicurezza, bonifica e recupero della falda del Sin.

«Il progetto prevede la realizzazione di quattro barriere idrauliche, ciascuna dedicata a specifici ambiti dell’area industriale: una barriera a servizio dell’area ex Ferroleghe, una a protezione dell’area Asi, una per l’area ex Cokeria, una a presidio dell’area ex Farmoplant. Le barriere idrauliche, in sinergia con il sistema di trattamento delle acque di falda, hanno l’obiettivo di intercettare e contenere i contaminanti ancora presenti nel sottosuolo, contribuendo alla messa in sicurezza dell’intero sito». Inoltre, nel corso della fase progettuale è stata condivisa una variante migliorativa, che ha consentito di ottimizzare il tracciato delle opere, evitando l’attraversamento della linea ferroviaria Pisa-La Spezia. La modifica ha garantito migliori condizioni di sicurezza per l’esecuzione dei lavori e mantenuto inalterata l’efficacia delle opere previste.

«La consegna del progetto esecutivo – afferma l’amministratore delegato di Sogesid Errico Stravato- rappresenta un passaggio decisivo verso l’avvio dei lavori, confermando l’impegno delle Istituzioni e della Sogesid nella bonifica e la rigenerazione ambientale di uno dei principali siti industriali dismessi del paese». L’avvio dei lavori dovrebbe avvenire in tempi rapidi. «Indicativamente settembre», fanno sapere da Sogesid, in quanto l’appalto dei lavori è già avvenuto. «La consegna del progetto esecutivo per la bonifica della falda del Sin di Massa Carrara rappresenta un passaggio fondamentale, atteso da troppi anni», commenta il presidente della Provincia di Massa-Carrara Gianni Lorenzetti. «È una notizia che segna finalmente un cambio di passo concreto su una vicenda che ha pesato a lungo sul nostro territorio, sia dal punto di vista ambientale che sul piano dello sviluppo. Adesso l’auspicio, che è anche una responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, è che si arrivi quanto prima alla messa a punto dei lavori e alla riconsegna alla collettività di aree finalmente bonificate: un risultato indispensabile per tutelare la salute dei cittadini e per restituire piena vitalità alle aree industriali di Massa Carrara».

Dello stesso avviso il deputato della Lega Andrea Barabotti: «La consegna del progetto esecutivo per la bonifica della falda rappresenta un passo decisivo verso il risanamento ambientale del nostro territorio. Sono soddisfatto per questo risultato, frutto di un lavoro corale tra le istituzioni locali, regionali e nazionali». L’obiettivo, conclude il deputato promettendo di vigilare sull’avanzamento de lavori, «è di offrire alla comunità apuana quei benefici concreti che sono stati attesi per troppo tempo, anche in considerazione degli importanti stanziamenti ottenuti grazie alle risorse Fsc e Pnrr». 
 

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