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Terremoto “artificiale” avvertito a Massa Carrara, l’Ingv chiarisce la causa: «Esplosione in cava»


	L'epicentro del terremoto "artificiale"
L'epicentro del terremoto "artificiale"

L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato un evento sismico di magnitudo 1.7 a circa 3 chilometri a nord di Montignoso

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MASSA CARRARA. Un boato e delle vibrazioni hanno scosso questa mattina, mercoledì 16 luglio, intorno alle 8,30, diverse aree della provincia di Massa Carrara, generando preoccupazione tra i residenti. L’evento, inizialmente percepito dalla popolazione, come una possibile lieve scossa di terremoto, è stato in realtà causato da «un’esplosione controllata in cava».

A chiarire la natura del fenomeno è lo stesso Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), che ha registrato un evento sismico di magnitudo 1.7, localizzato a circa 3 chilometri a nord di Montignoso.

Dopo le opportune verifiche, la sala sismica Ingv di Roma ha classificato il fenomeno come un evento di origine artificiale, confermando che si trattava di un’attività esplosiva legata a operazioni estrattive (anche se, successivamente, attraverso il loro sito la motivazione è scomparsa).

Il rumore e la vibrazione, avvertiti anche in alcune zone della Lunigiana e nei comuni di Massa e Carrara, hanno destato momentanea apprensione.

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