Tela del ‘700 trafugata oltre trent’anni fa, ritrovata e restituita: come è stata riconosciuta
L’operazione coordinata dalla Procura apuana: l’opera è attribuita all’artista Ginesio Del Barba, pittore originario di Massa Carrara
MASSA. Restituita alla Basilica di San Famiano a Gallese (Viterbo) una tela dipinta a succo d’erba raffigurante l’apparizione dei Santi Apostoli Pietro e Paolo a San Famiano: fa parte delle storie di San Famiano del 1754 attribuite all’artista Ginesio Del Barba, pittore originario di Massa Carrara, e trafugata tra il 24 e il 25 luglio 1991.
Il Comandante del Nucleo carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Firenze (Tpc) ha consegnato l’opera al Vescovo della diocesi di Civita Castellana. Come si legge in una nota, l’ultimo detentore, dopo essere venuto in possesso del bene pervenutogli a seguito di eredità, rilevatane la pregevole fattura e la particolarità dei soggetti raffigurati, ha deciso di richiederne il controllo al reparto specializzato. L’illecita provenienza della preziosa opera e il conseguente sequestro è stato possibile grazie alla comparazione della sua immagine con quella conservata nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti del Comando carabinieri tutela patrimonio culturale, prodotta all’epoca della denuncia del furto e presentata presso la stazione carabinieri di Gallese.
La successiva attività investigativa, coordinata dalla Procura di Massa Carrara, ha consentito altresì di accertare l’estraneità ai fatti per la persona a cui è stata sequestrata l’opera, in quanto detentore in buona fede per mortis causa. Per la tela recuperata, data la natura giuridica della stessa quale bene culturale, la competente Autorità giudiziaria ha disposto la restituzione all’avente diritto.