Parlano gli esperti
Massa, ecco un nuovo centro commerciale: il “progetto” e l’area dove sorgerà
La variante pronta per approdare in consiglio comunale. L’assessora Rossetti: «Non sarà un altro supermercato»
MASSA. Una nuova area commerciale a bordo della zona industriale di Massa. Sta per arrivare in consiglio comunale la variante numero 7 al regolamento urbanistico di Massa, chiamata Universal Bench Autonieri dal nome della proprietà. Si tratta di quell’area di fronte la rotonda del Mirteto, lungo la statale Aurelia, oggi dismessa e in parte inutilizzata se non per ospitare momentaneamente alcune classi dell’istituto alberghiero.
L’idea è quella di andare a realizzare un nuovo fabbricato ad uso commerciale, attraverso la demolizione e ricostruzione dei fabbricati esistenti, con una possibilità di ampliamento del 30%. Tuttavia questo richiede una variante urbanistica, con quindi un cambio della destinazione d’uso da industriale a commerciale, possibilità già prevista nel regolamento urbanistica per quelle zone identificate come “fasce di bordo” della zona industriale apuana.
Come spiega l’assessora all’urbanistica del Comune di Massa Alice Rossetti, «l’intenzione è di realizzare una superficie di vendita di circa 6.700 mq, attraverso un nuovo fabbricato destinato a funzioni di commercio al dettaglio, a sua volta ripartito in quattro distinti locali ad uso commerciale e di varie dimensioni, compresa la possibilità di vendita di prodotti alimentari». In questo senso, tiene a specificare, «non si tratta di un singolo centro commerciale, ma di quattro locali distinti e solo uno con la possibilità di vendita di prodotti alimentari».
I quattro negozi avranno una superficie variabile: uno da 2.500 mq, gli altri 1.900 e 1.500 mq, mentre il quarto da 120 mq. Nel resto dell’area, che nel complesso ammonta a 26.000 mq, è previsto un grande parcheggio in grado di ospitare almeno 500 posti auto e che sarà in parte ad uso pubblico, da cui si potrà accedere sia da via Aurelia che da via Aprilia, oltre un tratto di sola uscita su via degli Oliveti. A tal proposito, sul fronte della viabilità, gli studi tecnici allegati alla proposta progettuali evidenziano come «il traffico indotto non porti a delle variazioni significative». Per il resto, il perimetro sarà circondato da una recinzione composta da cespugli e alberature, mentre la dotazione di verde pubblico non potrà essere inferiore al 25% della superficie fondiaria, quindi i 26 mila metri quadrati. La proposta, che essenzialmente mira a recuperare e riconvertire un’area altrimenti dismessa, è stata accolta dall’amministrazione comunale, come spiega l’assessore Rossetti: «Noi pensiamo che in quelle fasce di bordo, poste all’ingresso della città, si va a completare la funzionalità dell’area e questo è coerente con le disposizioni contenute del nuovo piano strutturale. Per le aree di bordo prospicienti l’Aurelia abbiamo previsto il recupero e la riqualificazione, così da superare le incongruenze tra le diverse funzioni esistenti». In tal senso, sottolinea Rossetti, «nella zona industriale confermiamo la vocazione manifatturiera, ma in luoghi come questi appunto di bordo non escludiamo altre funzioni, compresa quella commerciale o di servizi.
La variante rispetta tutti i requisiti che abbiamo adottato per accogliere questo genere di proposte: si va verso il recupero del patrimonio edilizio, vengono realizzate opere pubbliche ad utilità generale e con interesse generale quindi una valida proposta perequativa, si creano posti di lavoro».
Ma se sul battente occupazionale non c’è ancora una indicazione, diverso per la formula perequativa nei confronti del Comune di Massa, che per la conversione delle aree di bordo è quantificata in 360 euro al metro quadro. L’iter di questa variante è stato comunque complesso. Perché sebbene accolta dall’amministrazione comunale nel maggio del 2022, già nei mesi a seguire la variante aveva ricevuto il parere contrario ma non vincolante da parte del Consorzio della zona industriale apuana, contrario appunto a insediamenti commerciali nella Zia sebbene si tratti di un’area di bordo.
Ma subito dopo, la stessa Regione Toscana aveva chiesto l’attivazione della conferenza di copianificazione, motivata dal fatto che trattandosi di una grande superficie di vendita serviva un passaggio in più rispetto alla formula della variante semplificata.
Passaggi tecnici, che poi sono stati sciolti nei mesi a seguire, come dichiara l’assessore Rossetti dicendo che anzi, «un aspetto interessante è che la Regione, dopo la copianificazione, ha dato un parere favorevole». Ora la parola passa al consiglio comunale di Massa, con la variante al primo punto all’ordine del giorno della seduta di martedì.