Il Tirreno

Sos sicurezza

Il piccolo borgo apuano tra furti, eroina e paura: «Ecco dove spacciano e si bucano»

di Giovanna Mezzana

	L'ex palestra comunale di Bedizzano
L'ex palestra comunale di Bedizzano

I residenti: «Da Carrara vengono qui a “bucarsi” perché il mercato offre molto». Appello per l’ex palestra devastata

3 MINUTI DI LETTURA





CARRARA. C’è il giallo irrisolto degli spari di pistola (sempre che di arma da fuoco si trattasse). Ci sono le automobili, questo sì, “assaltate”, a cui sono state sottratte le batterie: almeno una decina. E c’è il tentativo, avvolto nel mistero, di incendiare una vettura. Hanno suscitato sconcerto nei bedizzanesi questi episodi, ma nel paese – adesso – succede anche altro: qua e là spuntano siringhe. “Da insulina”. E il borgo piomba nell’incubo eroina: «Ci si buca qui perché qui il mercato offre molto», dice un paesano uscito dal bar ribattezzato “Dal Monzino”.

«Erano là»

Domenica 25 maggio, sono le 18 circa. Dal cancello della scuola primaria Mazzini, si scende lungo via Galimberti, si supera la piazzetta Attuoni e si giunge allo slargo su cui dà l’oratorio Don Guido: siamo a due passi dal cimitero. È da queste parti che nei giorni scorsi sono state trovate siringhe», dicono due giovani del posto. «Erano sei – ha precisato ieri al Tirreno il presidente della Pro loco Umberto Moisè – Le ho tolte io e ho contattato poi RetiAmbiente Carrara per lo smaltimento. E un’altra è stata trovata ieri (domenica, ndr) dietro al muro del cimitero». Non solo: «Nella casa che fu del custode della scuola primaria – aggiunge Moisè – abbiamo trovato una certa attrezzatura, tra cui un cucchiaino (usato per sciogliere con acqua l’eroina che è in polvere, ndr): ecco perché abbiamo ripulito tutto l’appartamento».

Chi si buca-dove

Bedizzano è un paese da meno di mille anime, tutti si conoscono, anche le famiglie extracomunitarie sono “entrate nell’occhio” e sono state accolte: «I cingalesi? Brava gente», per esempio. Ecco perché c’è di sicuro una risposta alla domanda che chiede se in paese c’è un problema diffuso di tossicodipendenza? «No – si sente – Vengono da Carrara per “farsi”: comprano e per agevolezza consumano in loco». E l’acquirente va dove c’è l’offerta.

Blitz e indagini

È un tassello importante per la lettura del quadro l’irruzione in paese – la scorsa settimana – dei carabinieri. Le gazzelle non sono passate inosservate. «E i militari continuano a venire, anche in borghese». «Perché si spaccia droga», dicono i bedizzanesi. Non certo in piazza della Costituzione, cuore del borgo, bensì «nella boscaglia», si dice, quella che lambisce la strada che porta a Colonnata, tragitto che, subito fuori dal paese, offre un bello slargo delimitato da new jersey rossi, che fa al caso di chi avesse necessità di fermarsi. Sono top secret i risultati delle indagini dei carabinieri di Carrara anche se non risulterebbero persone identificate o fermate. C’è un però: se lo spaccio di cocaina e hashish poteva essere supposto perché anche i paesi a monte di Carrara non sono mai stati indenni dal giro delle sostanze stupefacenti, l’eventuale disponibilità di eroina costringe a qualche interrogativo ulteriore.

«Restituitecelo»

Intanto i bedizzanesi pensano a come tenere alla larga delinquenza e degrado del costume, a come rilanciare il senso di comunità. Al primo posto c’è il restyling dell’ex palestra comunale, sotto al cimitero, luogo a alto tasso di socialità più di dieci anni or sono, ridotto a immobile-carcassa «dove si va solo a fare guai, anche a drogarsi», si dice. Lurido. Imbrattato. Con gli arredi, le toilette, gli spogliatoi distrutti: intenzionalmente. Rammenta le fabbriche dismesse di Scampia. Una vergogna, per il senso civico, una presa in giro per l’intera comunità. E pensare che ne farebbe un centro di aggregazione un bel progetto legato all’Articolo 21, cioè quella prescrizione del Regolamento degli Agri Marmiferi che mette a portata di mano della città cospicui investimenti degli imprenditori del marmo che ottengono in cambio una proroga alla concessione all’escavazione. Fantastico. Sì: «Quando?», si chiedono i bedizzanesi.
 

La consultazione
Com’è andata

Referendum, la Toscana è la regione dove si è votato di più: in alcuni comuni superato il quorum – I dati completi

Sani e Belli