Carrara, stadio dei Marmi: le novità sulla (nuova) curva
Delibera del Comune ormai pronta: porterà la capienza a 5.500 spettatori, i dettagli sui lavori
CARRARA. L’iter dei lavori allo stadio Dei Marmi di Carrara è a un punto di svolta. Questione di giorni ormai – bisognerà attendere l’inizio della prossima settimana – e il Comune di Carrara affiderà (e finanzierà) l’incarico per la progettazione esecutiva per l’ampliamento definitivo della capienza che porterà l’impianto ad avere la possibilità di ospitare fino a 5.500 spettatori.
Una necessità, visto che la Carrarese Calcio ha ottenuto la matematica certezza che anche nella prossima stagione sportiva militerà in Serie B: un vanto per la città e per i tantissimi appassionati che seguono la compagine azzurra partita dopo partita, ma che richiede anche il rispetto di determinati requisiti. Che dalla prossima annata calcistica saranno ancora più stringenti: se in questa prima stagione in Serie B la Carrarese ha potuto godere di alcune concessioni in deroga, forte del fatto di essere una matricola nella categoria, una volta concluso questo campionato dovrà ottemperare a tutti gli obblighi richiesti dalla Lega professionistica. Compresi quelli relativi alle strutture, il primo dei quali è la capienza minima di 5.500 spettatori.
«Ci faremo trovare pronti»
Ad anticipare il provvedimento che, di fatto, darà il via alla corsa per l’esecuzione dell’ultimo lotto dei lavori allo stadio Dei Marmi è la stessa sindaca Serena Arrighi. «Sullo stadio Dei Marmi anche quest’anno ci faremo trovare pronti – dichiara, interpellata dal Tirreno – dopo aver investito circa due milioni di euro la scorsa estate per renderlo conforme agli standard richiesti dalla Serie B, stiamo già da tempo lavorando al prossimo step previsto. E per questo – annuncia Arrighi – stiamo terminando di predisporre una delibera, che sarà presto portata in giunta, per affidare la progettazione esecutiva in vista dell’ampliamento della capienza fino a 5.500 spettatori».
Una risposta che i tifosi della Carrarese attendevano da tempo. Nelle scorse settimane molte erano state le proteste, alcune anche allo stadio con tanto di striscioni esposti in curva, nelle quali gli appassionati contestavano le condizioni attuali dell’impianto. Non solo: lo stadio Dei Marmi non ha goduto, durante tutta la stagione, di una buona pubblicità sui social network a causa dei continui post e video pubblicati dai tifosi avversari che hanno più volte preso di mira le condizioni degradate e la mancanza di servizi della struttura carrarese.
Quel che resta da fare
Ma in cosa consisterà quest’ultimo lotto di lavori? Fondamentalmente l’intervento ipotizzato comprende sia l’allestimento di una nuova curva in tubolari, nello spazio a ridosso della porta, di cui molto si è parlato negli ultimi mesi e che da tempo è richiesta dagli stessi tifosi azzurri, sia la riapertura del rettilineo.
Quel che è certo è che non basterà portare semplicemente il numero di posti a 5.500 (aumentando l’attuale capienza di altri 1.300 posti circa): a rendere complessa questa fase dei lavori è il fatto che, superata la quota limite di 5mila spettatori, l’impianto entrerà in una nuova classificazione per rispettare i criteri della quale il Comune dovrà mettere mano a tutta un’altra serie di interventi minori (ad esempio, per citarne un paio, l’organizzazione di nuove uscite di emergenza e la predisposizione di un nuovo e più articolato piano antincendio) che porterà anche l’investimento necessario a sfiorare, se non a replicare, quello dello scorso anno. Nell’estate scorsa infatti il Comune ha realizzato vari interventi per rendere lo stadio Dei Marmi adeguato agli standard della Lega, dal manto di gioco ai tornelli fino all’impianto di illuminazione. Oltre ad altri lavori come il cablaggio del perimetro dell’impianto fino alla predisposizione e alla posa di vari moduli che ospitano i nuovi bagni, gli spogliatoi, la sala antidoping, la manutenzione delle aree verdi, la sala stampa e l’area hospitality, la sala Var e le nuove postazioni per le telecamere.
Non solo lo stadio
In pentola però non bolle solo la progettazione per l’ultimo lotto dello stadio. Dopo la riapertura del palasport di Avenza e i lavori al campo scuola e all’impianto di Fossone è infatti al momento aperto «un avviso pubblico per individuare un immobile a Marina che sia idoneo alla realizzazione di un nuovo palazzetto – commenta la sindaca – questo grazie all’importante contributo da 4 milioni di euro messo a disposizione dalla Regione». Visti i criteri del bando, appare sempre più concreta la prospettiva che il nuovo palasport prenda vita in uno dei quattro padiglioni attuali di Carrara Fiere (come auspicato dallo stesso presidente del Coni Cucurnia in una recente intervista al Tirreno), riducendo in questo modo l’area fieristica ma garantendo uno spazio polifunzionale e con tutte le caratteristiche (anche relativamente ai parcheggi) per rendere fruibile la struttura.
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