Lunigiana, evade dagli arresti domiciliari e va al bar: preso dai carabinieri
Quando ha visto i militari, si è nascosto dietro a una tenda del locale: subito acciuffato
AULLA. E adesso dovrà portare il braccialetto elettronico, il dispositivo per il controllo da remoto che viene imposto a chi è in libertà vigilata. Lui è un 47enne di origini straniere ma da molti anni residente in Lunigiana: doveva starsene a casa, in un regime di detenzione domiciliare ma ha deciso di andarsene a spasso. E neppure era la prima volta: già nel 2024 era “evaso”.
È la sera del 6 maggio quando i carabinieri della stazione di Aulla si accorgono che l’uomo non è nella sua abitazione. Iniziano le ricerche. Il 47enne viene intercettato dai carabinieri in un bar del centro-città. Pensava probabilmente di farla franca, di rimanere impunito. Ha pensato male. Quando i militari dell’Arma arrivano nei pressi del locale, lui si accorge della pattuglia e cosa fa? Si nasconde dietro a una tenda, pensando di non essere visto. Lo stratagemma non inganna i carabinieri.
L’autorità giudiziaria ha dunque convalidato l’arresto rispedendolo al regime di detenzione domiciliare e ha disposto anche che d’ora in poi dovrà anche indossare il braccialetto elettronico.