Alessandro Ricci, chi è l’imprenditore toscano che ha portato il Siracusa calcio in serie C
Titolare di un’azienda nel settore delle rinnovabili, la famiglia dal 2008 in Romania
CARRARA. Un imprenditore di Carrara, il 48enne Alessandro Ricci, è il presidente del Siracusa Calcio, neopromosso in serie C dopo aver conquistato il primo posto nel girone I di serie D davanti alla Reggiana; decisivo il successo in casa del Barcellona Pozzo di Gotto. Allenatore, Marco Turati, ex giocatore della Carrarese nella prima parte della stagione 2003-2004 in C2 con Marco Baroni, ottimo difensore protagonista di una importante carriera in B e che chiuse con il calcio giocato proprio a Siracusa in C. Turati era nello staff di Vincenzo Italiano sia a Spezia che a Firenze, poi dallo scorso primo luglio è stato convinto da Alessandro Ricci a intraprendere il ruolo di primo allenatore. In campo, Andrea Russotto, in azzurro nella seconda parte del 2011-2012.
La squadra dopo qualche iniziale fase di assestamento, da fine ottobre prende il comando della classifica e non lo molla più, sempre tallonata dalla rivale Reggina. Club Manager e brand ambassador un nome noto, Walter Zenga, conosciuto da Ricci in occasione della settimana del calcio mercato di Sky a Siracusa e coinvolto nel progetto.
Alessandro Ricci ha vissuto a Carrara fino al 2008, già si occupava di rinnovabili, poi l’apertura di un’azienda in Romania insieme al padre Giorgio, e l’allargamento dell’impresa anche in America (Stati Uniti e America Latina); l’azienda Xequestris Solar ha sede anche a Torino, e due uffici in Sicilia, presto ce ne sarà un terzo: «Ma non a Siracusa - puntualizza Ricci - preferisco non avere rapporti di lavoro con la città, ma solo sportivi: qui abbiamo ricreato un grandissimo entusiasmo. Ho ottimi rapporti con il sindaco Francesco Italia, che ringrazio per il supporto, qui proveremo ad ampliare la capienza dello stadio, limitata ora a 4.800 persone, l’obiettivo è arrivare a 6.500, e vorremmo costruire un centro sportivo per il settore giovanile». Alessandro Ricci si avvicina al Siracusa per caso, convinto a maggio del 2022 dal presidente Salvo Montagno ad acquisire delle quote: «Non mi occupo di calcio - aveva dichiarato – faccio tutt’altro nella vita ma ora voglio contribuire a riportare il Siracusa dove merita».
Una promessa mantenuta: il Siracusa era in Eccellenza, arriva secondo, ai playoff conquista la D in finale contro l’Enna, Gaspare Cacciola in panchina. Il 2023-2024, in serie D, è allestita una squadra competitiva, che lotta fino all’ultimo ma è seconda dietro il Trapani del ds carrarese Andrea Mussi, altro ex azzurro; vince i playoff nazionali di serie D, in finale manco a dirlo con la Reggina, ma per la prima volta dopo anni non scatta la promozione in C. Mister è Fernando Spinelli, già bandiera del Siracusa. Nel frattempo Ricci è diventato presidente, il 2024 è l’anno del centenario: «Avevo conosciuto Turati a un evento», aggiunge Ricci, è convinto che sia l’uomo giusto per il suo Siracusa; con lo staff, Fernando Spinelli e Carmine Giordano, ex Siracusa, Turati conquista la promozione domenica scorsa. Alessandro Ricci è euforico: «Le parole base sono programmazione ed equilibrio, ora pensiamo alla poule scudetto della serie D e dal 9 giugno iniziamo a programmare la serie C. Martedì prossimo sarò a Palermo a vedere la Carrarese, spero quest’estate di poter giocare un’amichevole a Carrara con il Siracusa». Un grazie anche al suo direttore generale Alessandro Guglielmino.