Il fatto
Trovato morto in uno yacht a Santo Domingo: la vittima è un meccanico toscano. Mistero sulle cause
L’uomo, 44 anni, viveva a Marina di Carrara ma era in viaggio da tempo. Il corpo trovato dagli altri membri dell’equipaggio
CARRARA. Lavora presso «mare», aveva scritto nel suo profilo Facebook. Non il nome di un’azienda, non il nome di una barca, nemmeno il nome di una località. Ma l’infinito mare che era anche il suo hobby, la sua casa, la sua vita. E nel mare se ne è andato. Lo hanno trovato morto nello yacht dove stava lavorando, a Santo Domingo. Michele Palilla, 43 anni, originario di Marina di Carrara, se ne è andato nei più bei mari del mondo per cause ancora da accertare. Lo hanno trovato morto gli altri membri dell’equipaggio. Possibile un malore.
Palilla in quello yacht era macchinista. A Carrara, da giovane, aveva studiato all’Ipsia Fiorillo e al nautico poi era entrato nel mondo del lavoro nel settore della nautica appunto. Era uno dei migliori meccanici. Uno dei più esperti. Era in viaggio da tempo: come tutti quelli che scelgono di lavorare sulle barche che stanno spesso lontano da casa. Nel mare aveva un’altra grande passione: la pesca. Lo testimoniano le numerose foto pubblicate sui suoi social nel mese di gennaio. Aveva pubblicato anche numerosi video. Video in cui pesca a Martinica, nel mar dei Caraibi, per la precisione è un’isola caraibica parte dell'arcipelago delle Piccole Antille. Poi un altro video nel mare della Repubblica Domenica con le canne al tramonto. E foto di pesci enormi pescati in quei mari pieni di pesci. Sembrava felice, Michele. Felice di quel mare. Quel mare dove poi ha esalato l’ultimo respiro. Adesso si tratta di capire cosa gli sia successo. Il lutto, intanto, è arrivato fino a Carrara.