Il Tirreno

Sos sicurezza

Avenza, furti per 150.000 euro al supermercato: il rischio chiusura e la richiesta di maggiore sicurezza

di David De Filippi

	Il supermercato di via Toniolo ad Avenza
Il supermercato di via Toniolo ad Avenza

Marina Bordigoni, titolare del market di via Toniolo, lancia il suo sos alle istituzioni e alle forze dell’ordine: «Presidiate la zona»

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AVENZA. Centocinquanta mila euro: a tanto ammonta il valore dei furti di merce subiti nel corso del 2024 dal supermercato di via Toniolo. Parliamo del punto vendita che serve gli avenzini e che recentemente ha subito un furto la cui dinamica è stata rocambolesca: esasperata da episodi di questo genere, una cassiera ha inseguito per strada un ladro che alla fine ha desistito e ha “mollato” la refurtiva dandosela poi a gambe. A pochi giorni dall’inventario di fine esercizio, la stima della merce portata via impropriamente dal negozio registra valori stellari che mettono il punto vendita a rischio chiusura.

Le contromisure

Per provare a resistere, la titolare Marina Bordigoni ha dovuto investire decine di migliaia di euro in un sistema di sicurezza di alto livello persino capace di sfruttare l’intelligenza artificiale. Adesso chiede con forza una maggiore sicurezza urbana per Avenza, dove il deterioramento del costume e gli episodi di microcriminalità – furti, risse, spaccio di sostanze stupefacenti – sono quotidiani. E dove tanti clienti, dopo l’imbrunire, preferiscono non uscire più di casa per evitare lo slalom tra siringhe, lattine e balordi.

Il rischio

«Abbiamo fatto più di un esposto – spiega Bordigoni – Serve ripristinare subito condizioni di sicurezza urbana. Il supermercato ha 14 dipendenti e ha una funzione anche sociale per il quartiere: se fossimo costretti a chiudere sarebbe una perdita per tutti. Anche per questo abbiamo installato un sistema antifurto che va dalle telecamere più sofisticate all’anti-taccheggio».

Le nuove modalità

Per accedere ora serve munirsi del cestino dove collocare visibilmente la merce con cui andare alle casse. Ed è vietato entrare con zaini o borse voluminose.

Azione in diretta

Proprio mentre Bordigoni parla con Il Tirreno, una delle telecamere riprende un uomo – con felpa e cappuccio d’ordinanza sulla testa, ma visibile in volto – nel gesto di infilarsi alcune lattine sotto al giubbotto. L’intelligenza artificiale delle telecamere ha “capito” che quel gesto è insolito e così lo ha registrato, assieme alla fisionomia di chi lo ha compiuto. Quelle immagini verranno consegnate alle forze dell’ordine per la denuncia.

Le ore calde

Tra esasperazione e consapevolezze la titolare del supermercato e i suoi dipendenti sanno ormai anche quali sono le “ore di punta” per i furti: tendenzialmente dalle 16 alle 18, cioè quando, terminato il lavoro, sono in molti sono a fare la spesa e quindi è più facile passare inosservati: «Abbiamo dovuto installare un sistema antitaccheggio anche attorno al collo delle bottiglie –spiega – Non solo: per scoraggiare gli abitudinari del furto è stato necessario spostare il tonno vicino alle casse come prodotto “sorvegliato speciale” perché era una delle merci maggiormente sottratte, insieme alle bottiglie di olio e ovviamente agli alcolici». La titolare rinnova così la sua richiesta: «Alcuni clienti si sono anche offerti di darci una mano – dice – ma è necessario che le istituzioni e le forze dell’ordine garantiscano una presenza maggiore sul territorio di Avenza. Noi abbiamo esposto la coccarda del gruppo cittadino Avenza R-esiste, ma quanto ancora potremo resistere davvero?».

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