Carrara, Accademia di Belle Arti: arrivata la nomina per Marco Baudinelli, sarà direttore per tre anni
La ministra Anna Maria Bernini ha deciso di far decorrere da ieri il mandato «La priorità alla didattica e all’analisi delle condizioni delle sedi dell’istituto»
Carrara Da ieri, e per i prossimi tre anni, quindi a giugno 2027, il professor Marco Baudinelli è il direttore dell’Accademia di Belle Arti. È infatti arrivato il decreto ufficiale di nomina da parte della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Il dato nuovo, ma tutto sommato atteso, è che il mandato di Baudinelli è triennale, quindi decorre dalla nomina di ieri, come scritto esplicitamente dalla ministra, e non si conclude quindi con il 2026, come invece era ipotizzato nell’ultimo bando di indizione dell’elezione del direttore, dopo la pronuncia di incompatibilità della direttrice Silvia Papucci. La professoressa Papucci era stata eletta per il triennio 2023-2026, a febbraio scorso la sentenza del Tar che l’aveva dichiarata ineleggibile per problemi di anzianità di servizio; quando poi il presidente Antonio Passa aveva riaperto il voto, parlava come detto sempre del triennio 2023-2026. Adesso invece, il professor Baudinelli ha di fronte un mandato pieno.
Ieri mattina ha finalmente preso servizio anche da direttore (ha sempre continuato ovviamente l’attività di docente), e, ammette, ha l’agenda piena: «Certo - spiega - conosco bene l’Accademia e sono già stato direttore dal 2003 al 2011, ma qui si sono persi come minimo quattro mesi, dalla sentenza di febbraio, ma io direi anche un anno, perché già da prima del voto dell’anno scorso si sapeva, e l’abbiamo detto in tutte le salse, che c’era un problema di ineleggibilità. Comunque adesso si guarda avanti, ci sono tante urgenze. Innanzitutto, la priorità è la didattica, siamo una scuola e la didattica è il punto chiave. Vi sono poi i nodi strutturali, rispetto allo stato della sede principale e delle sedi distaccate. Oggi prendo servizio e da oggi affrontiamo i problemi».
Vi è poi da nominare la terna per il nuovo presidente, visto che il professor Passa è in scadenza. «La terna - ricorda Baudinelli - viene indicata dal Consiglio accademico, che il direttore presiede e convoca, con ordine del giorno apposito». Entro qualche giorno, sembra di capire.
Insomma, si chiude finalmente un capitolo defatigante, e che ha tenuto di fatto paralizzata per mesi la massima istituzione culturale della provincia. Era il 31 maggio quando il Tar aveva decretato, dopo l’ennesimo ricorso, che dovevano considerarsi valide le elezioni bis del 22 e 23 aprile scorsi e che avevano visto assegnar a Baudinelli 24 voti. È passato quasi un altro mese per avere la nomina ministeriale. Subito dopo quella pronuncia del Tar, Baudinelli aveva affermato: «Finalmente si conclude un percorso di legalità. Adesso l’importante è rasserenare l’ambiente, convocherò il collegio dei docenti, insomma, inizia il ritorno alla normalità. La centralità deve essere sulla didattica e sugli studenti. E vorrei ringraziare la Cgil per avermi sostenuto in questa battaglia, soprattutto nella persona di Isa Zanzanaini, la mia grandiosa avvocatessa Isetta Barsanti Mauceri, le decine di personalità che mi hanno espresso solidarietà».
E in effetti, grande vincitrice della partita è l’avvocato Isetta Barsanti Mauceri, che con grande determinazione e capacità ha sempre tenuto il punto, con ricorsi a Tar e Consiglio di Stato, ma anche con diffide e denunce (sia in Procura che alla Corte dei Conti).
Tornando a Baudinelli, nel suo programma elettorale, un anno fa, aveva scritto fra l’altro: «È necessario, rimettere al centro dell’azione di governo dell’Accademia l’organo statutario che ha il compito di indirizzare gli altri organismi nelle loro funzioni. Parlo ovviamente del Collegio dei Docenti». E ancora: «Anni fa fu attivato un laboratorio attrezzato di robot e scanner 3D con la consapevolezza che il nostro "primato" sulla scultura andava preservato attualizzandolo con le tecnologie produttive più avanzate. Questo laboratorio da lungo tempo giace abbandonato a se stesso in uno spazio che è diventato un deposito di materiali vari. A prescindere da ciò che ha portato allo stato di abbandono attuale, credo sia importante rimettere in moto questo laboratorio». Suggeriva poi di riprendere l’iter per far approvare il corso quinquennale in Restauro dei Materiali Lapidei. Altra idea, progettare, in accordo con il Comune di Carrara, Regione Toscana e altri soggetti istituzionali e non, una nuova edizione della Biennale di Scultura di Carrara in un’accezione ampia e aperta agli studenti di tutto il mondo.
E rispetto al grande progetto Pnrr “Com, City Open Museum” da quattro milioni e mezzo, di cui l’Accademia di Carrara è capofila? Baudinelli riflette ad alta voce: «Dovremo necessariamente fare attente valutazioni, e soprattutto se come struttura siamo in grado di gestire e rendicontare un progetto che coinvolge molte Accademie».l