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Il caso

Massa, litiga con il prof della figlia e gli rifila uno schiaffone: a scuola arrivano i carabinieri

di Alessandra Vivoli

	I carabinieri a scuola
I carabinieri a scuola

Una aggressione che da verbale sarebbe degenerata: cosa sappiamo

23 marzo 2024
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MASSA. Una vicenda delicata i cui contorni sono ancora da definire con precisione. E, al momento, un fatto per cui non è stata ancora sporta alcuna denuncia-querela (ci sono comunque novanta giorni di tempo).

La cosa certa, quella da cui partire per raccontare i fatti è l’arrivo di una macchina dei carabinieri davanti alla scuola media Bertagnini.

I militari sono stati chiamati per un episodio avvenuto dentro all’istituto: il padre di una studentessa ha aggredito verbalmente e poi schiaffeggiato un insegnante.

I carabinieri, al momento del loro intervento hanno trovato una situazione che si era già in parte ricomposta. Non è stato necessario, e questo è bene sottolinearlo, allertare i soccorsi per un passaggio in ospedale del professore colpito dallo schiaffo.

Sono stati sentiti, almeno da quello che trapela da una prima ricostruzione, alcuni testimoni e non è stata sporta alcuna denuncia.

Certo è che l’arrivo dei carabinieri in una delle scuole del centro non è passata inosservata. La vicenda sarò ricostruita anche sulla base delle testimonianza e al momento, interpellata dal Tirreno la scuola non rilascia alcuna dichiarazione in proposito. E non è stato possibile parlare con la dirigente dell’istituto.

La vicenda

La prima ricostruzione dell’accaduto è quella di un padre adirato per la mancanza dell’adempimento di una richiesta mossa da lui stesso nei confronti della figlia.

Da questa, secondo il genitore, mancanza, si sarebbe innescata una litigata con uno delle insegnanti delle scuole medie. Una aggressione, sempre secondo quello che è stato ricostruito subito dopo il fatto, che da verbale sarebbe degenerata. Non una aggressione fisica, questo è bene precisarlo, ma un ceffone che il padre avrebbe rifilato all’insegnante.

Un gesto che, comunque, non è certo passato inosservato anche per la gravità che esso rappresenta (al di là degli esiti a livello fisico che non sono stati tali da dover fare ricorso, almeno nel corso della mattinata alle cure mediche del pronto soccorso).

È quindi partita, intorno alle dieci, la chiamata ai carabinieri. I militari sono intervenuti in tempi strettissimi e sono entrati dentro la scuola. Dai militari non trapela assolutamente nulla delle testimonianze assunte subito dopo i fatti. La loro presenza è stata comunque notata, a partire dall’arrivo della auto di servizio davanti ai cancelli dell’istituto cittadino.

La vicenda, ad ora, deve essere ancora ricostruita in tutti i dettagli e per questo saranno sentiti sia l’insegnante che il padre della studentessa che ne sono stati i protagonisti.

La scuola

Nessun commento, nella giornata di ieri, da parte della scuola dove si è verificata la vicenda per cui sono intervenuti i carabinieri.

L’insegnante colpito dallo schiaffo, dal poco che trapela, è rimasto regolarmente al lavoro dopo aver parlato con i militari.

Anche da parte dei rappresentanti dei genitori dell’istituto, a ieri, non era stata presa alcuna posizione ufficiale su quanto accaduto a scuola.

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