Svastiche a Massa, la polizia denuncia due persone per averle fatte (e una per averle cancellate)
Individuati gli autori dei simboli nazisti, ma restano le accuse contro l'attivista che le ha cancellate
MASSA. La polizia di Massa ha denunciato tre persone per deturpamento e imbrattamento di beni immobili pubblici. Non solo quindi il giovane della Casa Rossa, reo, secondo la questura, di aver imbrattato un muro mentre cercava di cancellare dei simboli nazisti. I fatti risalgono all’inizio di dicembre, quando, all’interno del parcheggio comunale ubicato in via Bastione, venivano rinvenute sulle pareti varie scritte e simboli, tra cui alcune svastiche.
«L’attività investigativa conseguentemente intrapresa – si legge in una nota della questura – ha permesso di ricostruire la dinamica degli eventi e di individuare i soggetti che, in diverse circostanze di tempo, hanno imbrattato l’area. Infatti, dagli accertamenti svolti è emerso che due di loro vergavano con scritte e svastiche ampie superfici di muro, il terzo, in un momento successivo, cancellava le svastiche, sovrapponendole con altri scarabocchi effettuati con vernice spray. I tre giovani, pertanto, sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, che prevede, se il fatto è commesso su beni immobili, la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1000 euro».
Intanto, la notte di Natale, sulla porta del circolo Trentuno Settembre è stato attaccato un adesivo con solo nerosimbolo di cui il nazismo si è appropriato.«Equiparare la diffusione di simboli nazisti alla loro cancellazione facendo addirittura discendere questo da valori e principi costituzionali è un pericoloso precedente politico nella storia della nostra città e chi afferma ciò si prende le responsabilità politiche, etiche e morali del caso. Siamo preoccupate e preoccupati della sottovalutazione del fenomeno neonazista, soprattutto per la sua derubricazione da parte delle istituzioni locali della nostra città a semplici "ragazzate», si legge in una nota del circolo.
La questione delle svastiche in città è arrivata anche all’attenzione del consiglio comunale, dove la consigliera del Polo Progressista, Daniela Bennati, ha chiesto al sindaco di attivarsi presso il tavolo dell’Ordine e della sicurezza in Prefettura, per approfondire questi episodi. Perché come notato anche dalla consigliera i “graffiti” o le scritte sui muri riportanti svastiche e croci celtiche sono state diverse nelle ultime settimane: oltre al parcheggio nell’ex mercato coperto, svastiche si sono viste in largo Donne Partigiane, in via Aurelia, sopra isole ecologiche. l