La ricostruzione
Massa, muore per un malore il noto scultore Alessandro Mosti “Indian”
Era in auto e stava tornando a casa con un amico. Aveva lo studio in via Tinelli
MASSA. Il mondo dell’arte è in lutto e attonito per la scomparsa improvvisa del maestro scultore Alessandro Mosti, conosciuto anche come “Indian”. Aveva 53 anni. Nel suo atelier “Mosti Art Sculptures” di via Tinelli, fondato nel 2008, sono passati molti grandi scultori, l’ultimo il francesce Sylvestre Gauvrit; nello studio era aiutato dal fratello Daniele e da uno dei figli, Manuel, oltre che da altri scultori.
Mosti è noto anche perle diverse collaborazioni con il Liceo artistico "F. Palma", al quale offre il suo laboratorio e l’assistenza per le attività di Pcto (ex-Alternanza Scuola Lavoro), tra cui si ricordano la statua di Ali Piccinin e di Alberico I Cybo-Malaspina realizzate dai ragazzi. Come Indian è conosciuto anche come scultore indipendente (sue diverse state in Europa, Asia e sua anche “Evoluzione”, la donna che si fonde l’aquila installata a Marina di Massa), ma peculiare è la caratteristica del suo laboratorio che attualmente dà lavoro a 4 persone fisse, più diversi collaboratori esterni. “Il segreto per costruire opere di questa complessità è un po’ di follia – raccontava Mosti al Tirreno pochi giorni fa – siamo i primi ad aver osato fare una scultura con questo materiale e il risultato è stato strepitoso, un gioco di linee, forza, colori che ha richiesto molto lavoro e studio preliminare, in sinergia con l’artista. E’ un gioco di squadra, problemi e soluzioni che si fondono in un percorso ricco e faticoso insieme. Lavorare con un intermediario del committente è difficile, spesso incompetente, mentre l’artista arriva con le idee e insieme troviamo le soluzioni migliori per realizzarle, e che siano le più funzionali possibili”.
Secondo quanto è stato ricostruito, Mosti era stato a caccia in Emilia. Di ritorno, all’altezza di Medesano ha accusato un malore, in autostrada, quasi certamente un infarto. L’amico che era con lui ha chiamato i soccorsi, ha cercato anche di praticare un massaggio cardiaco, ma purtroppo non c’è stato niente da fare. La salma è ora all’ospedale Maggiore di Parma, in attesa di poter rientrare a Massa. I funerali saranno quasi certamente giovedì.