Il Tirreno

Polveri sottili

Paese assediato dalle polveri, Miseglia dice “basta”: «Seicento camion al giorno, non è stato fatto nulla»

di Alessandra Vivoli
Paese assediato dalle polveri, Miseglia dice “basta”: «Seicento camion al giorno, non è stato fatto nulla»

Carrara, il comitato dei residenti annuncia di voler andare avanti con la protesta per garantire il diritto alla salute

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CARRARA. Assediati dalle polveri: Miseglia dice basta. Con una nota, firmata per il Comitato residenti via Dei Campi da Claudio Giannarelli, annunciano di andare avanti con la protesta, per garantire il diritto alla salute.

600 camion al giorno

«Gli abitanti di Miseglia sono costretti a respirare giornalmente causate dal transito degli oltre 600 camion che ogni giorno sfrecciano sulla sotto stante via Dei Marmi – si legge nella nota del Comitato – Dal primo incontro con la sindaca Arrighi, assessori Guadagni e Orlandi è passato un’anno e le promesse, e cioè maggior controllo della copertura come da ordinanze comunali susseguite negli anni, vengono giornalmente, quasi completamente disattese».

Gli interventi

«Bonifica del manto stradale e delle canalette laterali piene di terra e marmettola – prosegue la nota – È dall’Aprile 2012, data dell’apertura della strada dei marmi, che questo non è più mai avvenuto. Con un lavaggio giornaliero almeno dal tratto semaforo- pesa, per eliminare il deposito giornaliero di polveri sulla strada, che gli oltre 13. 000 passaggi mensili e gli oltre 150.000 causano».

«Per quel che riguarda la velocità e portata degli automezzi – continua la nota – Ci siamo resi disponibili, ed abbiamo atteso invano interventi dell’amministratore comunale per cercare di migliorare la vivibilità giornaliera delle nostre abitazioni».

«Non è successo niente, allora ci siamo rivolti al consigliere comunale Andrea Tosi, che si è subito attivato e si è messo a nostra completa disposizione e di questo vogliamo pubblicamente ringraziarlo. Ha effettuato un sopralluogo, una settimana fa, partendo dai Ponti di Vara fino alla pesa, lavaggio, rendendosi conto che quello da noi segnalato era solo una minima parte della realtà, definendo la situazione drammatica e molto grave».

Il consiglio comunale

«Il consigliere Tosi ha deciso vista la gravità della situazione di fare un’interpellanza in occasione del primo consiglio comunale in programma il 18 settembre – sottolineano dal comitato – In modo chiaro e preciso ed esaustiva, ha esposto in quel poco tempo concesso, la preoccupante situazione dei residenti di via dei Campi, anteponendo il fatto che la salute non ha colori politici, chiedendo un programma dettagliato e scritto che gli amministratori avrebbero dovuto rispettare garantendone l’esecuzione. Terminata l’esposizione, noi residenti presenti al consiglio, non abbiamo avuto ricevuto nessuna risposta, l’assessore Orlandi ha fatto scivolare il discorso in bagarre, accusando Tosi di non essersi mai interessato in questo anno, della situazione di via Dei Campi, ma solamente una settimana fa a seguito della nostra richiesta di aiuto, per altro preannunciato anche allo stesso assessore Carlo Orlandi, si è reso conto di questa grave situazione relativa alle polveri sottili. L’assessora Guadagni – continua la nota – si è arrampicata sugli specchi, continuando a dichiarare che nel 2022 sono state elevate nell’anno 132 contravvenzioni per mancanza copertura del carico di scaglie e 70 per partenze dei mezzi prima delle 5, 45».

Il report

«Nel report elaborato in autonomia da Legambiente – prosegue la nota di Miseglia – in soli due giorni, a seguito di verifiche fatte con fotografie, numero di targa dei mezzi le violazioni riscontrate sono state 138 proiettate su base annuale oltre 13. 000 che dovevano essere elevate per mancanza di copertura del carico con conseguente dispersione di polveri sottili nell’ambiente. Mentre per mancato rispetto dell’orario inizio transito, ogni mattina si accumulano all’ingresso della galleria oltre 100 automezzi che causano un terribile inquinamento acustico».

Il comitato

«Noi residenti, circa un centinaio di persone con età media oltre i 60 anni, teniamo alla nostra salute, le abitazioni erano presenti molti anni prima della costruzione della va Dei Marmi – viene messo bene in evidenza nella nota – e nulla è stato fatto per mitigarne il forte impatto sui residenti. Siccome il diritto alla salute è un articolo contemplato dalla nostra costituzione, art 32, la cui responsabilità ricade completamente in capo alla sindaca e non può non ottemperare ad un suo preciso compito, che è quello di garantire e preservare la salute dei suoi concittadini».

«Noi come residenti – concludono dal Comitato – perseguiremo tutte le azioni che la nostra democrazia ci consente con il massimo rispetto, a tutela della nostra salute».

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