Scassinava i distributori di snack: cinquantenne finisce in manette
I carabinieri lo hanno colto in flagrante: aveva 100 euro di monetine
CARRARA. È stata una pattuglia del Radiomobile di Carrara a mandare a monte i piani di un ladro seriale che sabato notte è stato “pizzicato” con vari arnesi da scasso ed un mucchio di monetine che aveva appena rubato dai distributori di snack e bevande presenti in due stazioni di servizio di viale Galilei. I carabinieri, durante la consueta vigilanza notturna si sono accorti di un uomo che stava armeggiando vicino le macchinette self service. Appena l’equipaggio è tornato indietro per fare un controllo, l’uomo è partito di corsa “seminando” monetine dappertutto, e ad un certo punto ha lanciato per i campi una tenaglia. Il fuggitivo però non è riuscito a fare molta strada perché carabinieri sono stati più veloci di lui e lo hanno arrestato. A quel punto i militari dell’Arma hanno raccolto tutti i soldi che il ladro aveva perso durante la fuga, che messi insieme al resto delle monetine che aveva nelle tasche, hanno raggiunto la somma di circa cento euro. Tornati indietro per verificare i distributori automatici di bibite e merendine presenti nell’area di servizio “Esso”, i carabinieri hanno scoperto che i furti messi a segno erano due, perché era stata scassinato e ripulito di tutte le monetine anche il distributore di snack posizionato nell’area di servizio “Ip” poco distante. L’uomo aveva addosso anche un taglierino che gli è stato sequestrato perché considerato comunque un'arma che non si può portare in giro senza motivo. L’arrestato è un 50enne senza fissa dimora che a fine luglio aveva rimediato una ennesima denuncia da una pattuglia che lo aveva sorpreso di notte mentre girovagava per Marina con i tipici attrezzi del mestiere del ladro professionista. Tra l’altro l’equipaggio è lo stesso che gli ha messo le manette ai polsi per il furto ai distributori automatici, perciò conosceva bene tutta la lunghissima lista di reati contro il patrimonio che l’uomo ha collezionato dalla metà degli anni ’90 fino ai giorni nostri in varie province della Toscana e della Liguria. La pm Giulia Giancola ha disposto di trattenere il 50enne in camera di sicurezza. Successivamente ha patteggiato diciotto mesi di reclusione e 400 euro di multa. Il giudice Valentina Prudente lo ha pure allontanato dalla provincia di Massa Carrara con il divieto di dimora.
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