Marina di Carrara, 56enne annega di fronte agli occhi dell'amico
Non si esclude, da una prima ricostruzione, che si possa trattare di un malore che non ha lasciato scampo all’uomo che si trovava in acqua
CARRARA. Pochi minuti, giusto il tempo di qualche parola dopo una domenica trascorsa in relax, al mare. Poi l’ingresso in acqua, sul litorale carrarese, con il sole ormai vicino al tramonto poco prima delle 19,30 di domenica 31 luglio. L’ultimo bagno, prima di andare a casa e pensare al lunedì, alla settimana lavorativa, pronta a riiniziare. Poi succede qualcosa, l’amico, le persone a riva, capiscono che qualcosa non va: partono i soccorsi, l’uomo viene soccorso in acqua e portato a riva, ha perso conoscenza, probabilmente ha bevuto molta acqua. Tutti in spiaggia si prodigano per salvargli la vita, così come il personale medico e i volontari che interverranno, dopo l’allarme, nel giro di pochissimi minuti, ma non ce la farà.
La tragedia si è consumata nelle acque di fronte alla spiaggia libera lato porto di Marina di Carrara. Un uomo, 56 anni, originario della Romania, è deceduto: Marin Opris, questo il suo nome, è annegato di fronte agli occhi dell’amico che era con lui in una domenica di mare. Inutili i soccorsi disperati. Tutto succede nella fascia oraria che va dalle 19 alle 19,30. Al mare ci sono sempre molte persone, complice il clima e la giornata festiva, ma il tramonto si avvicina. È il tempo ideale per un ultimo bagno, pensa il cinquantaseienne che nella vita faceva il camionista.
Così entra in acqua, ma dopo qualche minuto – secondo una prima ricostruzione – succede qualcosa, perde conoscenza. L’amico e le persone a riva si accorgono delle difficoltà e intervengono. L’uomo quando giunge a riva è privo di conoscenza, tramite il defibrillatore del chiosco della spiaggia libera i bagnanti provano a salvare l’uomo. Nel frattempo, è partito l’allarme alla centrale operativa del 118 Alta Toscana: sul posto arriva l’automedica e l’ambulanza della Pubblica assistenza di Carrara. Il personale medico e i volontari provano in tutti i modi a salvare il 56enne camionista originario della Romania.
Le operazioni durano per quasi un’ora, con l’infermiera Arianna Ambrosi dell’ambulanza e il medico e l’infermiera dell’automedica, dottor Mauro Casazza e Rita Micheli. Purtroppo, Marin Opris non ce la farà. Sul posto la capitaneria di porto e la polizia per ricostruire con esattezza quanto accaduto e per capire le cause che hanno portato all’annegamento dell’uomo. Non si esclude, da una prima ricostruzione e tra le prime ipotesi trapelate nella serata di domenica 31 luglio, che si possa trattare di un malore che non ha lasciato scampo all’uomo che si trovava in acqua; un malore che avrebbe causato l’annegamento.