Il Tirreno

l’idea 

Le scarpe da ginnastica diventano opere d’arte

A.P.
Le scarpe da ginnastica diventano opere d’arte

29 aprile 2021
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carrara. Dalle stampe alle scarpe personalizzate. Come stare al passo con la moda ma sapendosi distinguere. È la sfida di Matilde Bottazzi, ventiduenne carrarese che sogna di aprire un centro espositivo e di tatuaggi in centro città. Matilde sta frequentando un corso per diventare tatuatrice, ma nel frattempo sta lavorando ad un progetto collettivo. Quello di aprire uno spazio espositivo temporaneo che dia la possibilità a lei, ed altri giovani artisti di farsi conoscere e mettere in vendita le loro opere. L’idea è quella di realizzarlo in vista dell’estate, magari in uno dei tanti fondi sfritti del centro storico. Matilde si è diplomata al liceo artistico e si è sempre dedicata alla pittura in generale, ma non le aveva mai dedicato molto tempo. Durante lo scorso lockdown, invece, di tempo ne ha avuto parecchio. Come tutti del resto. E così si è avventurata nella sperimentazione e successivo perfezionamento della stampa in digitale, che promuove sulla sua pagina Instagram A.t.p.ca_l_art: “mi è sempre piaciuta la stampa in generale – racconta la giovane artista – ma in concomitanza con la quarantena dello scorso anno mi sono appassionata. Avevo molto a disposizione e ho deciso di provarci. Ho iniziato prima con le stampe, poi con le magliette fino ad arrivare alla personalizzazione delle scarpe. Mi piace molto lo stile giapponese e le mie creazioni riproducono carpe, gheisce, aironi e altri soggetti che rivisito con il mio personale stile artistico. Per quanto riguarda la stampa delle scarpe ho scelto una Vans in tela bianca su cui poi faccio le stampe personalizzate, in base alle richieste del cliente. E questo lo faccio anche con le maglie, le borse o altre cose che si vogliono personalizzare con le mie stampe. Per l’estate mi piacerebbe dar vita ad uno spazio espositivo collettivo per artisti, così da farci conoscere e portare un po’ di vita nel centro storico”. . Matilde sogna di avere un giorno uno spazio espositivo tutto suo, dopo poter fare tatuaggi ed esporre tutte le sue opere. «Le mie stampe per la prima volta sono state esposte all’interno del bar degli Animosi – racconta ancora – assieme alle opere di altri giovani artisti. In futuro mi piacerebbe aprire il mio spazio espositivo».

A.P.

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