Il Tirreno

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Il parco dei bambini sporco e incustodito

Alessandra Poggi
Il parco dei bambini sporco e incustodito

La protesta delle mamme e dei nonni: i cancelli rimangono aperti anche la notte, qui ci si trova di tutto anche le siringhe

29 aprile 2021
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Alessandra Poggi

AVENZA. Sporcizia e cancelli sempre aperto nel parco del Partigiano di via Marina ad Avenza. Mamme e nonni protestano. La paura è che un giorno o l’altro possano spuntare delle siringhe. Per questo chiedono più pulizia e la chiusura serale, come si faceva un tempo. Perché se è vero che ci sono molti maleducati tra i frequentatori, è vero anche che nessuno da quasi un anno ha mai pulito. I bambini gettano a terra carte, mascherine o succhi di frutta ,nonostante all’interno del parco ci siano quattro cestini. Ma trattandosi di bambini, spesso piccoli, starebbe a chi li accompagna raccogliere quello che gettano a terra. E poi ci sono centinaia di cicche attorno alle panchine, tappi di birra ovunque e anche del materiale ferroso abbandonato in fondo al parco. Eppure l’amministrazione comunale per il parco del Partigiano ha firmato una convenzione da10mila euro (5 all’anno) con l’associazione “Opera Annunziata Onlus”. Come testimonia la determina con rilevanza contabile numero 914 del 4 marzo 2021: “affidamento in co-progettazione - vi si legge - dei servizi relativi alla sorveglianza del Parco del Partigiano e del Giardino Ragazzi del ‘44 di Avenza per il periodo di 12 mesi, eventualmente rinnovabili di ulteriori 12 mesi con possibilità di proroga per ulteriori sei mesi, all’Associazione Opera dell’Annunziata Onlus”.

Di fatto i cancelli sono sempre aperti e il parco è sporco, come sottolinea Stefania Della Capanna: «qui è una vita che non puliscono – dice – ma visto il periodo non dovrebbe essere il contrario? Non dovrebbero pulire di più? A quanto pare va bene così. Questo parco è uno spazio importante per i bambini ma è tenuto malissimo, sporco ovunque e cancelli sempre aperti. Ma se poi di notte si vengono a drogare e i nostri figli si bucano con una siringa? Non è una bella cosa. I cancelli la sera dovrebbero chiuderli e riaprirli la mattina. E pulire». Stessa cosa per Giada Onorati: «ci sono pochi spazi per i bambini – dice – e questo giardino è l’ideale per loro. È vero che ci sono tanti maleducati ma non mi sembra che nessuno sia mai venuto a pulire. Anche il discorso dei cancelli sempre aperti non va bene. Di giorno ci giocano i bambini ma la notte non sappiamo chi frequenta il parco o se venga usato per bivaccare. E se lo usassero per bucarsi? Prima o poi succederà perché i cancelli sono sempre aperti. A bere ci vengono perché ci sono i tappi delle bottiglie. Parliamo di giardini per bambini non di spazio per chi fuma, beve e lascia in giro la sporcizia». Anche per Luigi Cenderelli i giardinetti di via Marina sono tenuti male: «c'è di tutto - dice - io non so chi li debba pulire, ma gli spazzini non li vedono? La gente sporca ma se nessuno pulisce cosa facciamo? Accumuliamo sporco su sporco». Infine Piero Vannucci dice: «i cestini ci sono ma svuotano solo quelli, quando li vengono a svuotare non vedono cosa c'è per terra? Lo vediamo solo noi? Oltre a questo ci sono i cancelli aperti anche di notte».



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