Il Tirreno

CARRARA. Lutto in città: è deceduto Lucio Boni, aveva 84 anni, appassionato di arte, di sport, di letteratura. Per anni aveva lavoratoall’estero, con Impregilo, soprattutto in Centro America e sulle piattaforme petrolifere. Pensionato, era una figura tipica della città, appassionato di Carrara e della sua storia e come tanti, non sapeva rassegnarsi al declino del centro storico che lui, come molte persone non più giovanissime avevano conosciuto nel momento del massimo splendore, e che ora stentavano a riconoscere. Nella passeggiata in centro, non mancava mai uno scambio di idee e di impressioni, che finivano immancabilmente con la ormai classica battuta “Come siamo ridotti, povera Carrara...”. Proprio così. Ridotta male.. Ai primi Anni Duemila insieme ad altri sportivi aveva provato a rilanciare il rugby, una specialità che in passato aveva dato buone soddisfazioni, ma dopo qualche anno l’esperienza si era esaurita. E si era candidato alla Circoscrizione con “Carrara Unita”.

Era fratello di Pierluigi, storico segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, anch’egli deceduto.

Oltre alla moglie Maresa, lascia una figlia, Barbara, moglie dell’avvocato Attilio Pegazzano; lascia anche un fratello e una sorella.

Ultimamente Lucio Boni aveva accusato qualche problema di salute, ma niente che lasciasse presagire un esito infausto; invece l’altro giorno ha avuto un malore, un ictus; portato all’ospedale dall’ambulanza,e nonostante le cure al Noa non c’è stato niente da fare.

Lo ricorda con affetto anche il gallerista ed esperto d’arte Fabio Cristelli: «Mi veniva a trovare, era sempre un piacere parlare con lui, era un uomo buono e di cultura». La notizia del suo decesso ha provocato dolore e cordoglio in quanti lo conoscevano e ne apprezzavano le doti umane. —