Il Tirreno

il caso: appello degli esponenti di forza italia per essere agevolati nell’opera di denuncia sociale 

Ceccarelli e Bigini: le difficoltà dei disabili in un cortometraggio

Ceccarelli e Bigini: le difficoltà dei disabili in un cortometraggio

CARRARAI problemi dei disabili nel poter accedere al trasporto pubblico locale. Questo il tema di un cortometraggio di denuncia sociale che gli esponenti di Forza Italia Franco Ceccarelli e Franco...

07 novembre 2018
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CARRARA

I problemi dei disabili nel poter accedere al trasporto pubblico locale. Questo il tema di un cortometraggio di denuncia sociale che gli esponenti di Forza Italia Franco Ceccarelli e Franco Bigini stanno cercando di girare. Con estrema difficoltà, come segnalano in una lettera aperta all’assessore alle politiche sociali Amelia Zanti. Il titolo c’è già: “10 Metri più avanti...”. La volontà è quella di documentare il disagio e spesso l’impossibilità per potersi spostare con mezzi pubblici dei disabili in carrozzina. «La sceneggiatura e lo storyboard - spiegano Ceccarelli e Bigini - c’è già, in cantiere c’è un vero e proprio un reportage audiovisivo d'inchiesta, infatti abbiamo già provveduto alla registrazione audio (anonima) di un autista di bus operante a livello locale che denuncia il disagio e il disservizio nei confronti dei disabili in carrozzina: l'autista sottolinea che spesso sono lasciati fuori dagli autobus e non trasportati per mancanza di automezzi moderni ed idonei e per normative contrattuali che limitano gli autisti ad aiutarli e agevolarli alla entrata ed uscita dal bus. Un'ulteriore intervista audio - aggiungono - è stata fatta al responsabile di una Associazione Nazionale che si occupa del trasporto dei disabili in carrozzina in un altro Comune toscano: e segnala i problemi dell'amministrazione locale di Massa, quella ex e quella attualmente in carica - aggiungono Ceccarelli e Bigini - nel cercare soluzioni tali da agevolare le associazioni designate all'assegnazione di sedi nel territorio, sedi che potrebbero ospitare i volontari e gli automezzi di trasporto adibiti ai disabili con carrozzina». E ricordano che di recente una disabile massese su Facebook ha segnalato che il Ctt non farebbe salire i disabili sugli autobus «perchè le fermate urbane non sono a norma». «Versione dei fatti che corrisponde perfettemante con la dichiarazione audio registrata dell'autista in servizio sulle linee bus locali Ctt, a cui garantiamo anonimato», puntualizzano Ceccarelli e Bigini. E fanno un appello all’assessore Zanti perché li agevoli nello svolgere il cortometraggio e perché si attivi a trovare una sede per una delle Associazioni Nazionali riconosciute per il trasporto dei disabili; e ancora, a fare in modo che gli autobus siano in grado «di garantire un servizio dignitoso e funzionale per il trasporto di disabili che viaggiano con carrozzina, almeno nelle tratte principali della città che percorrono il nostro territorio dal mare ai monti e paesi ». —



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