Il Tirreno

la storia 

Il giovane fornaio che guidò la Resistenza contro il nazi-fascismo

Giovane fornaio, impiegato come militare in Africa e Sardegna, Alfredo Gianardi sa subito da che parte della storia collocarsi dopo l’8 settembre 1943. Sui monti, tra le Apuane, per combattere il...

15 settembre 2018
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Giovane fornaio, impiegato come militare in Africa e Sardegna, Alfredo Gianardi sa subito da che parte della storia collocarsi dopo l’8 settembre 1943. Sui monti, tra le Apuane, per combattere il nazi-fascismo. L’ 11 luglio 1944 nasce al Campaccio il “Gruppo dei Patrioti Apuani”, Gianardi, con il nome di battaglia “Vico” ne è il comandante. Severo, pretende disciplina e attenzione. È un uomo serio, che sa comandare i suoi uomini e conosce il pericolo. E sa affrontarlo con coraggio. In due azioni i suoi uomini penetrano nella caserma della Milizia di Santa Chiara e prelevano armi. In un’altra azione contro le carceri della stazione di Massa si impadroniscono di armi, munizioni e generi alimentare. Anche durante il rastrellamento del 2 dicembre rimane si rifugia in cava Gioia, nonostante l’ordine di passare il fronte. A Massa liberata torna al suo lavoro alle poste, morirà nel 1985.

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